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| CITAZIONE (ferry61 @ 23/8/2009, 22:09) I siti di montagna 59°;64°;66°, non erano provvisti di altane ne all' area di lancio ne al controllo, disponevano di alcuni centri di fuoco dislocati in punti ritenuti strategici.Le zone dov'erano state posizionate le aree operative, non erano state scelte a caso, ma disponevano di protezioni definite "naturali" dettate dall' altitudine e la particolare conformazione del territorio.Per la sorveglianza vera e propria ci si avvaleva di servizi di ronda lungo la recinzione perimetrale che ad esempio per il "Toraro" durava una quarantina di minuti nel periodo estivo e di circa 2 ore in pieno inverno, è chiaro che durante l'ispezione veniva ben controllato che nella rete non fossero presenti tracce di violazione.A questo si deve aggiungere che queste basi, chiuse nel 1977 non avevano grandi strade di accesso e le zone dove dislocate non erano tanto frequentate turisticamente ( le auto circolanti non erano poi tante). Erano attivati anche dei posti di controllo con piantoni armati come all'ingresso delle aree lancio, IFC e logistica.
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