Nike Missile

Raccontate un'episodio, chissà che non venga fuori un bel Libro

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Rocca di Sparviero
view post Posted on 8/5/2009, 23:18 by: Rocca di Sparviero
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Oggi vi voglio parlare della procedura d’ingaggio “Canarino” sviluppata in modo autonomo dal personale della 67^ Squadriglia sul finire del 1977. La storia è un po’ lunghetta, ma devo fare necessariamente una premessa tecnico-operativa per far capire al personale non operatore missilista di che cosa stiamo parlando.

Siamo poco tempo dopo il novembre del 1977. Il Massa Agile Magg. B., quello a cui Livornese aveva spalancato le porte del Controllo, aveva preso da poco il Comando di Gruppo. Il nostro B. era un uomo tutto d’un pezzo, poche chiacchiere e molti fatti. Per di più, e questo è un fatto molto importante, aveva una consolidata esperienza di “Valutatore” del sistema Nike, ovvero quello che ti veniva a fare gli esami per vedere quanto eri bravo. Credo dopo appena un paio di mesi che B. aveva assunto il comando, ci fu la valutazione tattica della NATO.

In quel tempo la NATO svolgeva con cadenza annuale la Valutazione tattica (Tactical Evaluation) detta anche T.E. La valutazione durava una settimana intera, giorno e notte, notte e giorno. All’interno della settimana di passione, uno o più giorni erano dedicati alla “fase voli”. Questa consisteva in una vera e propria battaglia aerea fra i Nike da una parte (nel ruolo dei buoni Blue) e un numero elevato di aerei da combattimento (i cattivi Orange) che si scatenavano contro i Blue per attaccarli cercando di non essere impallinati dal Nike. Tutte queste manovre venivano registrate e poi esaminate, appunto, dai valutatori i quali emettevano alla fine il loro verdetto su chi aveva vinto e perso. Tanto per fare dei numeri, ma prendeteli con le pinze, diciamo che Calvarina doveva essere attaccata da serie di otto aerei nel giro due ore, una serie al mattino e una serie il pomeriggio. E noi li dovevamo scoprire ed ingaggiare tutti ed otto ad una determinata distanza rispettando le Regole d’Ingaggio. Ripeto, tutto era registrato sul Plotting Board del BC Van.

Ora, noi Massa Agili ufficiali e sottufficiali delle squadre operative dell’IFC, conoscevamo i nostri limiti tecnici derivati dall’orografia particolare di Calvarina che non ci faceva vedere gli aerei che volavano bassi sulla pianura sottostante. Se un benedetto pilotino di F104 o G91 voleva farci lo scherzetto, nonostante che anche lui fosse figlio di Mamma Aeronautica!, per far vedere che lui era più bravo di noi si metteva pancia a terra e se ne veniva su sorvolando il Lancio e Brenton senza farsi vedere dai nostri radar. E così addio valutazione tattica! Questa situazione ci metteva in svantaggio con le batterie di pianura che invece per traccare i loro target dovevano sempre puntare in alto, verso i cieli blu, per poi venirci a sfottere dicendo che erano più bravi di noi.

Perciò, il giorno prima della fatidica TE, il vostro RDS (che era il Tactical Control Officer =TCO) si prese in disparte il Serg. Magg. S. (che poi diverrà ufficiale e comanderà l’80° Gruppo) che era l’operatore all’Azimuth della sua squadra operativa. L’operatore all’Azimuth aveva il delicato compito di eseguire materialmente, insieme al Range e all’Elevazione, il tracking dell’aereo considerato nemico (target). I due in gran segreto stabilirono che se il giorno dopo tra gli otto aerei attaccanti capitava il pilotino figlio di Mamma Aeronautica, per tenere alto l’onore del 67° Gruppo (ovvero otto ingaggi su otto) su ordine di RDS l’Azimuth avrebbe simulato manualmente i parametri di volo di un aereo in fase di attacco, in modo tale da far registrare ugualmente l’ottavo ingaggio!! RDS, in onore della passione smodata dell’operatore Azimuth per l’allevamento degli uccelli da canto, stabilì che la parola codice per questa procedura tutta particolare fosse “CANARINO”.

E venne la fase voli. Valutatore NATO del BC Van, quello dove stava il TCO impersonato da RDS, era un baffuto teutonico di Krande Ghermania. Alla squadra di RDS toccò il primo turno pomeridiano, dopo pranzo per intenderci. Ingaggia un target e ingaggiane un altro, arrivammo a pochi minuti dallo scadere delle due ore con solo sette ingaggi “buoni” e certificati dal valutatore NATO. Tutti noi della squadra IFC ci chiedemmo: vuoi vedere che c’è in giro il solito figlio di Mamma Aeronautica? RDS incominciò a guardarsi attorno. Il teutonico sembrava risentire degli effetti del vino Durello offerto da noi buoni italiani, il tempo ormai stringeva e sia l’operatore ACQ (uno dei due compianti fratelli napoletani) che quello al Computer (un bravissimo trentino) con i loro sguardi sembravano dire: e allora RDS, che vogliamo fare? In cuffia c’era il silenzio più assoluto dall’RC Van (cosa parecchio strana per degli italiani).
Ma in quel mentre entrò nel BC Van il Comandante, Magg. B., ignaro degli accordi intercorsi, era preoccupato anche lui per il sette su otto e si piazzò lì impalato come un chiodo a scrutare dall’alto lo schermo radar cercando di vedere quel cavolo di ottavo aereo. L’aria divenne di piombo, gli operatori pensarono che ormai era tutto perduto. Ma RDS non si scompose (era un tipo duro, lui, abituato con i VAM del Lancio, mica…), prese fiato, riguardò l’occhio del teutonico, diede un paio di gomitate ai due operatori ACQ e COMP e sibilò nell’interfono con un filo di voce per non farsi sentire dal teutonico: “Azimuth Operator attuare procedura Canarino ora”. Il Magg. B., che sentì benissimo la strana comunicazione, interrogò i suoi criceti per cercare di capire cosa stesse succedendo. Massa Agile com’era, si fiondò nell’RC Van dall’Azimuth e capì al volo che stavamo tentando l’impossibile: far passare la registrazione di un target inesistente per un ingaggio vero! Due secondi dopo tornò da RDS guardandolo con uno sguardo attonito fino al fatidico “ten seconds to missile burst…. Target Destroy!” Questa comunicazione, ortodossa, fu detta da RDS così a voce alta che il teutonico ebbe un soprassalto, diede un appannato sguardo al Plotting Board e sentenziò: “Engagement confirmed! Eight versus eight”.
Ora, pensò RDS, che l’onore di Calvarina è salvo, attendiamo che il Gran capo ci chiami. E così fu. Il Magg. B., non appena il valutatore NATO lasciò l’IFC, adunò la squadra del canarino. Il nostro Comandante aveva assunto di nuovo la sua impenetrabile espressione di ghiaccio, ci guardò e ci disse: “io sono stato valutatore moltissime volte, ma quello che ho visto oggi non l’ho visto mai. Penso a quante volte avrete fregato anche me con il vostro canarino!” e se ne andò! Che Massa Agile di comandante!

Morale della favola: da quel giorno in Area Controllo ogni tanto si sentiva canticchiare "Canarino!" e poi qualcuno attaccava a fischiettare a mo' dell'uccellino giallo.
 
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