Boeing Bomarc

E' un missile coetaneo dell'Hercules, però molto meno longevo tant'è che rimase in servizio solo fino ai primi anni '70, e soltanto nell'USAF e nelle forze aeree canadesi.
Era un missile più grande dell'Hercules, con un raggio d'azione triplo rispetto a questo, veniva spinto inizialmente da un booster, quindi da una coppia di statoreattori. Per la guida si serviva della struttura NADGE (quindi non c'erano radar nei siti di lancio), poi nella fase finale dell'intercettazione il missile agiva in autonomia tramite un sofisticato (per quei tempi) radar doppler montato nel muso.

Qui una descrizione in italiano: http://it.wikipedia.org/wiki/CIM-10_Bomarc

Qui invece, molto più completa, in inglese:
http://en.wikipedia.org/wiki/CIM-10_Bomarc

Qui la descrizione di un sito di lancio:
www.airfields-freeman.com/NJ/Airfields_NJ_E.htm

Uno di questi missili si rese protagonista di un incidente nel primo periodo di impiego operativo, quando un incendio divampato all'interno della postazione di lancio distrusse il missile e la testata nucleare con cui era armato. L'intervento immediato delle squadre antincendio estinse il fuoco in breve tempo, ma parte del plutonio della testata venne disperso dall'acqua usata per spegnere le fiamme, contaminando il terreno circostante. Ancora oggi la postazione è off-limits e solo in tempi recenti sembra che si sia avviata la bonifica del terreno.

In effetti ha più del razzo o aereo che del missile...

Poteva essere definito, in effetti, più un aereo senza pilota che un missile (un razzo no, essendo guidato).
All'epoca, poi, gli stati maggiori si stavano chiedendo se vi fosse ancora un futuro per gli intercettatori pilotati e se non fosse più conveniente sostituirli tutti, appunto, con missili guidati.
Negli Stati Uniti e in Canada era in piedi la rete SAGE, composta da innumerevoli siti radar di avvistamento in stretto contatto con le basi di intercettatori e, in pratica, gli aerei decollavano e venivano guidati automaticamente da terra fino in prossimità dei bersagli arrivando addirittura a comandare da terra il lancio dei missili portati a bordo.
Ci si affidava talmente ai missili che praticamente tutti gli aerei intercettatori (Phantom, F106, F101) del tempo erano armati esclusivamente con missili, riservando l'installazione dei cannoni solo ai caccibombardieri.
In tutto questo contesto il pilota dell'aereo era una specie di supervisore, con il compito di sorvegliare il funzionamento degli apparati di bordo e della condotta dell'aereo in decollo ed atterraggio.
Il tempo e l'esperienza hanno invece dato torto a questa concezione, portando a rimontare i cannoni a bordo degli intercettatori e a ridare importnza al "dogfight", cioè al combattimento aereo.


Beh, le dimensioni sono grossomodo le stesse

nella versione inrandita di queste foto si vede benissimo la disposizione di quella zona
con le ICC, ECS, CRG, AMG e diavolerie varie del Patriot su cui RDS forse può dare delucidazioni.
Puah, tutta roba moderna ...