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| CITAZIONE (kermas @ 13/7/2010, 16:16) ...PERMETTIMI DI NON ESSERE DA'CCORDO CON QUELLO CHE HAI SCRITTO!! C'E' MOLTA DIFFERENZA TRA PORTARE UN AEREO DA UNA BASE ALL'ALTRA E PORTARE TUTTO, AEREI, PEZZI DI RICAMBIO, UOMINI, ECC... SE PER RISCHIERARE UNA BATTERIA AL COMPLETO CI VOLEVANO SETTIMANE, ED IN TEORIA ERANO, COME QUALCUNO SECONDO ME SCHERZOSAMENTE DISSE "READY TO MOVE"....IMMAGINO QUANTO CI VOGLIA PER RISCHIERARE UN AEROPORTO INTERO. Permesso accordato , ma non ho detto che si deve rischierare uno Stormo o un aeroporto intero, ma ho parlato di rischieramento di "assetti". Il termine assetti, in aeronautichese, vuol dire aeroplani. Nel caso in questione si può rischierare, ad esempio, una coppia di Typhoon già con il loro armamento a bordo per assumere una QRA-I (prontezza) di 15 primi. Il personale da movimentare sarebbe ridotto al minimo in quanto i piloti viaggiano sui loro aerei e gli specialisti di linea volo (crewchief) possono essere gli stessi in forza al 15° Stormo perchè appositamente addestrati (crosstraining). In caso di rischieramento abbastanza lungo, in seconda battuta può intervenire il personale del 36° Stormo inviato in supporto temporaneo con le eventuali strutture mobili di manutenzione di 1° livello tecnico. Al termine dell'esigenza... tutti a casa. Se poi gli scenari geostrategici cambiano in modo repentino, la Base di Cervia è già pronta a ricevere consistenti "assetti" o a rinascere come Stormo vero e proprio. Notare che lo stesso discorso sarà valido per Grosseto.
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