Notizie di stampa in questi giorni hanno riportato lo spiegamento da parte di Israele di batterie Patriot ad Haifa. Ma quello della foto è il sistema Iron Dome
Il sistema Iron Dome (in ebraico: כיפת ברזל) è un sistema d'arma mobile (radar EL/M-2084 MMR della Elta e missili Tamir della RAFAEL) per la difesa antimissile sviluppato dalla RAFAEL, progettato per la difesa del punto e di piccole città, in grado di intercettare razzi a media velocità e proietti di artiglieria (viene citato il calibro da 155 mm, ma probabilmente sarà efficace contro il 180 mm) con traiettoria balistica. Il sistema è stato pensato come una contromisura difensiva per la minaccia dei razzi Grad e Katjuša contro le popolazioni di Israele vicine ai confini, e si pensa che verrà dispiegato nel primo quarto dell'anno 2011. Viene presentato come capace di intercettare minacce a corto raggio, fino alla distanza di 40 km in tutte le situazioni meteo.
Il primo ingaggio di missile-contro-missile è accreditato al Nike Hercules:
CITAZIONE
(U) FIRST MISSILE KILLED BY A MISSILE--Traveling at thousands of miles an hour, a NIKE HERCULES guided missile tracked and shot down a CORPORAL ballistic missile high over the WSMR. 3 June 1960. .... This test marked the first time for a missile to be killed by a missile, and it was the first involving the NIKE HERCULES. Earlier in the year, a HAWK guided missile had shot down an HONEST JOHN, a short-range unguided rocket. Fonte: HISTORICAL MONOGRAPH Project Number: AMC 75 M HISTORY OF THE NIKE HERCULES WEAPON SYSTEM U.S. ARMY MISSILE COMMAND Redstone Arsenal, Alabama
L'Hawk, come è detto correttamente nel testo, fu lanciato contro un Honest John che è classificato come un razzo (rocket) e come tale non guidato (unguided). Mentre il Corporal, essendo missile, poteva simulare un missile balistico e complicare così il problema.
Purtroppo. come abbiamo visto in tv e letto sui giornali, anche se preciso, neppure lIron dome è sufficiente a fermare tutti i missili. A meno di fare un dispiegamento tale da coprire tutti i buchi o annientare i lanci multipli.
CITAZIONE (Corto in centrale! @ 20/11/2012, 13:10)
Purtroppo. come abbiamo visto in tv e letto sui giornali, anche se preciso, neppure lIron dome è sufficiente a fermare tutti i missili. A meno di fare un dispiegamento tale da coprire tutti i buchi o annientare i lanci multipli.
Il punto debole di questi sistemi anti-missile (chiamiamoli così giusto per capirci) è proprio quello date evidenziato. La superficie "coperta" è sempre ridotta e poi si fa presto ad esaurire i missili a disposizione contro attacchi di saturazione. Il costo-efficacia è inoltre molto ridotto perchè devo spendere un missile guidato, che ha costi elevati, contro un banale razzo dal costo unitario molto basso (a parte le vite umane in gioco, ovviamente!). Meglio sarebbe, politica permettendo, di colpire i lanciatori sul loro territorio o quantomeno interdire il loro uso. Ma questa è un'altra storia, non di facile soluzione come dimostrò la prima guerra del Golfo con la caccia a tutto campo ai lanciatori di Scud di Saddam.
Se vogliamo vedere il tutto dal lato economico,è chiaro che il puro rapporto tra il costo dei due missili è svantaggioso..ma se lo guardiamo sotto un punto di vista globale (tralasciando il non secondario fattore umano) è possibile che il vantaggio dei danni materiali evitati pareggi il conto,è vero che i missili lanciati dai Palestinesi costano poco,ma se colpiscono infrastrutture civili o militari il danno potrebbe superare il costo del missili usati per intercettarli...non credete? Tanto più che se non sbaglio,il sistema Iron Dome è programmato per effettuare una selezione intelligente dei target,che lo porta a scegliere i bersagli destinati a colpire aree a rischio,tralasciando quelli destinati a cadere in aree deserte o quasi.
Da non sottovalutare l'aspetto psicologico,sia sulla popolazione che si sente in qualche modo protetta,sia sul nemico che vede i sui attacchi neutralizzati con relativa facilità. Non dimentichiamo che non si parla di una guerra convenzionale,e un attacco massiccio per debellare alla fonte il pericolo non è così semplice..come ben si può immaginare.
Quindi direi..Tanto di cappello a questo sistema,se se lo possono permettere ...
Di certo sarebbe sicuramente auspicabile una soluzione diversa del problema (quella pacifica intendo) ,ma tant'è sappiamo come stanno le cose.
Qui c'è una descrizione del sistema..credo che se usato senza "parsimonia" offra una bella protezione anche contro attacchi di saturazione.
Le considerazioni che fa il biondo sono senz'altro condivisibili. Se l'Iron Dome riesce a salvare una sola vita umana, ha già raggiunto il suo scopo costi quel che costi, e sicuramente i costi per il ripristino dei danni materiali subiti supererebbe di gran lunga il costo d'acquisto di un buon numero di Iron Done. Il governo di Israele nella fase di ricerca e sviluppo, successivamente in quella di produzione, ha sicuramente tenuto conto del beneficio costo-efficacia. Loro hanno un diverso approccio al problema perchè da sempre se la devono vedere con il "nemico" alla porta di casa (metto le virgolette per sottolineare che amico o nemico è un concetto relativo, a seconda da che parte della barricata si sta). Di certo l'Iron Dome è selettivo, ma è anche vero che chi tira i razzi non li punta certo sul deserto, e l'effetto è sotto gli occhi di tutti. Sono personalmente convinto, tuttavia, che il miglior Iron Dome sia quello del dialogo, da tutte e due le parti contendenti. Dialogo che però doveva essere avviato un bel po' di decenni fa. Ma questa è pura utopia.
BOC 7º Reparto IT - Vicenza, aeroporto T. dal Molin
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CITAZIONE (Rocca di Sparviero @ 20/11/2012, 20:43)
Le considerazioni che fa il biondo sono senz'altro condivisibili. Se l'Iron Dome riesce a salvare una sola vita umana, ha già raggiunto il suo scopo costi quel che costi, e sicuramente i costi per il ripristino dei danni materiali subiti supererebbe di gran lunga il costo d'acquisto di un buon numero di Iron Done. Il governo di Israele nella fase di ricerca e sviluppo, successivamente in quella di produzione, ha sicuramente tenuto conto del beneficio costo-efficacia. Loro hanno un diverso approccio al problema perchè da sempre se la devono vedere con il "nemico" alla porta di casa (metto le virgolette per sottolineare che amico o nemico è un concetto relativo, a seconda da che parte della barricata si sta). Di certo l'Iron Dome è selettivo, ma è anche vero che chi tira i razzi non li punta certo sul deserto, e l'effetto è sotto gli occhi di tutti. Sono personalmente convinto, tuttavia, che il miglior Iron Dome sia quello del dialogo, da tutte e due le parti contendenti. Dialogo che però doveva essere avviato un bel po' di decenni fa. Ma questa è pura utopia.
E ripristinare lo Strategic Air Command coi vecchi ma intramontabili B-17 e 52, B-24 Liberator, i Lancaster, ecc., con bombe da 500 kg. o superiori, senza guardare tanto per il sottile ? Rimpianto
CITAZIONE (Rocca di Sparviero @ 20/11/2012, 20:43)
Le considerazioni che fa il biondo sono senz'altro condivisibili. Se l'Iron Dome riesce a salvare una sola vita umana, ha già raggiunto il suo scopo costi quel che costi, e sicuramente i costi per il ripristino dei danni materiali subiti supererebbe di gran lunga il costo d'acquisto di un buon numero di Iron Done. Il governo di Israele nella fase di ricerca e sviluppo, successivamente in quella di produzione, ha sicuramente tenuto conto del beneficio costo-efficacia. Loro hanno un diverso approccio al problema perchè da sempre se la devono vedere con il "nemico" alla porta di casa (metto le virgolette per sottolineare che amico o nemico è un concetto relativo, a seconda da che parte della barricata si sta). Di certo l'Iron Dome è selettivo, ma è anche vero che chi tira i razzi non li punta certo sul deserto, e l'effetto è sotto gli occhi di tutti. Sono personalmente convinto, tuttavia, che il miglior Iron Dome sia quello del dialogo, da tutte e due le parti contendenti. Dialogo che però doveva essere avviato un bel po' di decenni fa. Ma questa è pura utopia.
condivido la posizione di RDS, non solo da un punto di vista etico e morale , ma anche con cognizione di causa. Mia figlia lavora da un anno e mezzo in Israele . sono stato lì più volte .......e non si può non vedere. a voler citare il film "Wargames" , l'unico modo di vincere è non giocare. lì l'unico modo per far scoppiare la pace è parlarsi ,parlarsi ed ancora parlarsi . vorrei tanto un equivalente di un solo missile Iron Dome in alimenti e medicinali , strade pulite e scuole , palestre , impianti sportivi , ecc ecc per entrambe le popolazioni , anche perché tra guardie e guardati non c'è molta differenza ; tutti figli di Dio , che tra l'altro è proprio nato da quelle parti.