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| Sono un "aeronautico" e come tale non sono il più adatto a darti le risposte tecniche, però cercherò di darti delle indicazioni di massima che, mutatis mutandis, sono applicabili anche ai siti speciali dell'Esercito. Come è già stato scritto negli altri post, la base era un sito di stoccaggio e non un'area operativa come l'intendiamo noi del Nike. In questo contesto al suo interno venivano conservate le sole munizioni speciali che poi sarebbero state trasportate e distribuite per l'impiego ai reparti di artiglieria già menzionati nei precedenti post. Dire dove sarebbero state trasportate è difficile, perchè la scelta della località o era già prepianificata (e questo non lo sappiamo) oppure sarebbe dipesa dall'evolversi della situazione tattica. Questo vuol dire che la scelta della base , direi meglio deposito, in quella specifica posizione fu determinata "a tavolino" prevedendo che fosse stata vicina alle possibili aree di schieramento delle artiglierie. Certo, nel decidere la sua collocazione (ma attenzione che siamo sul finire degli anni '50 primi dei '60) sarà stata tenuta in considerazione la viabilità di accesso e di "evacuazione" (brutto quel termine "fuga" che hai usato, per un militare la fuga è un grave disonore!). Sull'organizzazione del deposito ne ho già parlato in uno dei miei primi post di questa discussione. Sta di fatto che terminologie tipo "zona F" sono riprese dal Nike e probabilmente non usate nel contesto di cui stiamo parlando, personalmente non so indicarti la terminologia in uso in quel sito. Per alcune altre tue domande, una attenta lettura dei molti post già inseriti ti potrà dare delle risposte.
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