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intanto notizia di un paio di giorni addietro la Polonia che aveva ricevuto dalla Germania (??) alcune batterie di Patriot PAC2 stanno pensando di fornire gli armamenti ADA ricevuti all'Ukraina al fine di rinforzare le loro difese aeree dopo avergli rifilato tutti i vari sistemi russi di epoca sovietica che avevano ancora nei loro arsenali (così come la Slovakia e l'Ungheria avevano fatto in precedenza). Nel frattempo prosegue l'interessamento del governo Zielensky di dotare le difese ucraine di più nuovi e sofisticati sistemi d'arma (sono arrivati i 🪙💰 da USA 🙄) inclusi i sistemi di difesa contraerea (ADA) prodotti non più solo in USA e CSI ma pure in EU e Israel 🚀
"L’Ucraina sta negoziando contemporaneamente con diversi partner, tra i quali l’Italia, la fornitura di sistemi di difesa aerea e missilistica. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, rispondendo alle domande dopo l’incontro con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen del 15 settembre scorso. Zelensky ha sottolineato che “chiudere i cieli” agli attacchi missilistici sarebbe un fattore chiave per garantire la sicurezza in Ucraina e si aspetta l’adempimento dei loro obblighi da parte dei due Stati partner, Usa e Germania.
“La difesa aerea e la difesa antimissilistica sono per noi una priorità. Abbiamo avviato i colloqui e c’è un risultato positivo per quanto riguarda la fornitura di NASAMS (sistema statunitense-norvegese) e IRIS-T (tedesco). Ci aspettiamo diversi sistemi dalla Germania, ma non ne abbiamo ancora ricevuto nessuno”, ha affermato. Tuttavia, i negoziati dell’Ucraina non si limitano a questi due partner, ha aggiunto Zelensky:
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“Siamo determinati a lavorare con Francia e Italia e anche Israele da cui non ho ancora ricevuto una reazione positiva da Israele. Non ci sono tanti Stati che sono in grado di fornire sistemi di difesa aerea, ecco perché è necessario risolvere questo problema con questi cinque Stati”, ha affermato.
Cercando di interpretare le parole del presidente ucraino, oltre ai citati NASAMS e IRIS-T, l’Ucraina sembra guardare anche a sistemi quali il SAMP/T italo-francese, il Patriot statunitense e sistemi missilistici (anche se Gerusalemme non sembra per ora disposta a fornire armi a Kiev). Si tratterebbe quindi di armamenti di nuova costruzione che l’Ucraina non è ovviamente in grado di pagare e che verrebbero probabilmente finanziati da fondi USA, UE o dei singoli stati fornitori".
cit. sito ANALISI DIFESA
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