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CITAZIONE (il biondo @ 30/10/2023, 22:27) Nemmeno io ricordo matasse di cavi in eccesso al sito (ad otto o altro). Presumo che la conformazione del sito, la disposizione degli apparati, e la lunghezza dei cavi fosse in qualche modo correlata e studiata. Va comunque ricordato che bastava poco per ovviare ad un eventuale eccesso di lunghezza,semplicemente non tendendo completamente i cavi stessi o cercando percorsi alternativi pur mantenendo ovviamente un certo ordine. Spesso venivano posti su supporti per alzarli da terra e già questo aiutava a regolarne la lunghezza effettiva, bastava semplicemente farli spanciare più o meno fra un supporto e l'altro. Durante i rischieramenti, sinceramente non ricordo quale fosse il risultato del riposizionamento , anche se ricordo perfettamente che venivano avvolti rigorosamente ad otto sui cassoni degli automezzi, tale tecnica serviva soprattutto per non farli aggrovigliare in quando ogni singolo giro era sovrapposto al precedente, come fossero strati, quindi era molto più semplice e veloce distenderli senza problemi. Ciao il biondo che piacere rileggere un tuo commento dopo lungo tempo 😄 Venendo al topic di questo thread io me li ricordo eccome i cavi avvolti ad 8... la prima volta mi fu insegnato alla SACA di Sabaudia (LT) quando andai dopo il CAR a fare il corso da radarista (121H) e come ha fatto pure il KOM e il SUPERNONNO (e "sergentino" ACS 😜) era proprio una delle lezioni che veniva impartita ai "futuri" operatori missilisti e radaristi durante i corsi di applicazioni militari della allora Artiglieria C/A. Poi mi è capitato una infinita di volte di ripetere questa procedura di avvolgimento dei cavi dati e di alimentazione degli apparati poiché quando smobilitavano dal sito per andare a rischierarci i cavi del "mio" radar (HPIR) li ritiravamo giù dai cavalletti a partire dal quadrilatero dei carri (BCC, ICP, ICC e dal simulatore) fin sù in cima alla collinetta dell'Illuminatore (HPIR) e li ritiravamo sulle piazzole avvolgendoli ad 8 (MAI viste le bobine avvolgicavo di cui vi ho soltanto sentito parlare a voi "nonni" ) così che quando il (A)CM o il (A)CP veniva ad agganciare il radar per trasportarlo in colonna per il rischieramento noi operatori radaristi caricavamo sul cassone i cavi avvolti... ricordo ancora il mazzo che ci facevamo allora... a caricare/scaricare quei (BEEEP!!) di cavi enormi e pesantissimi che poi di lì a poco dovevano tornare a stendere per ricollegare il "mio" radar una volta che la Batteria aveva raggiunto il luogo di rischieramento ... e dopo qualche altro tempo (dalle poche ore ai 2/3 giorni) si ripeteva il tutto da capo 😭 per poi ricominciare a rimettere TUTTO nuovamente in linea una volta ritornati sul sedime del sito 😓 Tutto ciò spesso e volentieri sotto gli occhi di un Maresciallo che ci faceva da caposquadra e di un qualche ufficiale valutatore (nazionale e NATO) che prendeva nota con la matita BLUE e quella ROSSA sulla sua cartelletta!!! Ne sai niente tu KOM ( Rocca di Sparviero )?! 🤔😜😂
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