Posts written by Plutone69

Più che 4° Stormo, direi 4^ Aerobrigata.
Dal 1967 il 4° Stormo ha il cavallo bianco su fondo nero + corona ducale (+ nodo di Savoia dal 1970 circa)
Il cavallo nero su bianco é stato in effetti il distintivo del 4° Stormo dalla fine della 2^ GM al 1954 ma il posacenere mi pare successivo a questo periodo.

A livello di pura impressione sarei anche portato a dire che il posacenere con le quattro teste di gatto sia della 3^ A/B e quello con il gatto ed i topi della 51^ A/B, anziché dei successivi omonimi Stormi.
Chiaramente, però, dipende dal periodo al quale questi oggetti risalgono.

Tutto chiaro; grazie.
Credo anche io che abbiano fatto bene a lasciare cadere l'iniziativa, anche perché mi pare che abbia poco sensoinserire in un distintivo di reparto un mezzo in dotazione in un certo momento ma che poi, col passare del tempo, viene necessariamente sostituito. Tra l'altro, la normativa AM in materia di araldica vieta espressamente la raffigurazione di "...... sistemi d'arma contingenti ......", anche se non sempre la disposizione viene rispettata ed anche se poi lo SMA autorizza stemmi con il disegno di uno specifico aereo.

Gradirei qualche precisazione circa il distintivo con i due F-104 ed il cavallo bianco.
Più in particolare, vorrei sapere se
- la corona é effettivamente dorata come sembra dalla immagine o la doratura é solo apparente ed é un effetto della scansione;;
- i due aerei sono dorati od argentati;
- sul retro c'é una spilla, due clip o che altro (forse un'immagine del retro renderebbe la cosa più chiara);
- si sa a che periodo risale il pezzo?
La mancanza del nodo di Savoia mi farebbe pensare al 1967 / 1970 (circa) però il distintivo sembra colorato con smalti plastici (con disegno e scritta in rilievo) mentre al tempo in genere si usavano smalti in pasta vitrea che rendevano liscio il distintivo.
Grazie.

Si tratta del distintivo del Reparto Comunicazioni Operative, costituito a Martina Franca nel 2000 (dopo la soppressione del locale COA - Centro Operativo Alternato, che era subentrato al defunto 3° ROC) e chiuso nel 2007.

Utile precisazione, della quale vado a prendere nota nelle mie "carte elettroniche".
Grazie.

Cosa sia esattamente la cosiddetta "stella" della NATO, secondo me oggi non la sa più nessuno.
Non voglio entarre in polemiche ma sullo stemma della NATO ho fatto un po' di ricerche e non ne sono venuto a capo.
Al riguardo, il sito ufficiale della NATO riporta quanto segue:

The exact origins of the NATO emblem are unclear, although it is known that the basic design was conceived by a member of the International Staff.
On 14th October 1953, the Council "approved a Flag for NATO, the design of which was a white and blue compass on a dark blue background."

In inglese mi pare che compass significhi bussola o qualcosa del genere, che forse si può anche interpretare come rosa dei venti, anche se abitualmente la rosa dei venti é raffigurata con più "petali" o punte.
In ogni caso, ho scritto stella per farmi capire, visto che - come ho detto - in genere la rosa dei venti é diversamente raffigurata.
Poi, ovviamente, ciascuno é libero di dare la definizione che gli pare più adatta.

Non é che il distintivo da giacca differisse dal disegno del crest.
Il leone su fondo rosso (senza stella sullo sfondo) costituisce il primo tipo di stemma (usato per crest, distintivi in metallo da taschino ed in stoffa / plastica da spalla, documenti ed altro) e - per ignoti motivi e come esempio di scarsa fantasia - era identico a quello di AFSOUTH, ancora usato dall'attuale Comando NATO di Napoli, che direi ora si chiami JFC Naples.
In un secondo tempo, non ricordo da quando ma direi verso la fine degli anni 90, il disegno dello stemma di LANDSOUTH (poi JHQ South) viene finalmente modificato con l'inserimento della stella alla quale é sovrapposto il leone di San Marco. Anche il nuovo disegno é usato per la realizzazione di crest nonché di distintivi in metallo ed in stoffa / plastica.

Mi secca un po' dovermi ripetere ma non posso che ribadire quanto segue:
- fino al 08.09.1943 il 132° Gr. inquadrava la Sq. 278^ e 281^ mentre la 253^ Sq. era alle dipendenze del 104° Gr.;
- dopo il caos seguito all'armistizio, la 253^ Sq. passa alle dipendenze del 132° Gr., in occasione del riordino del 15.10.1943;
- nella RA / AM non é mai esistito un 252° Gruppo di qualsiasi specialità;
- una 252^ Squadriglia (non Gruppo) esisteva alle dipendenze del 104° Gruppo del 46° Stormo.
Quanto sopra é riportato da decine di fonti e, personalmente, credo che non possa essere fonte di discussione.
Se poi qualcuno ritiene che le cose stiano in modo diverso, é ovviamente liberissimo di farlo.
Sul punto io non saprei che altro aggiungere.

Un 252° Gruppo non mi risulta essere mai esisti nella RA / AM.
La 278^ Sq. Autonoma AS (che, a memoria, direi non sia mai stata basata nel Dodecaneso) entra a far parte del 132° Gruppo Autono AS insieme alla 281^ Sq. Autonoma AS (che in Egeo invece c'é stata) il 01.04.1942.
Al 08.09.1943 il 132° Gruppo Autonomo AS inquadra ancora le dette due Sq. e con queste passa al Sud.
Il 15.10.1943 si ha una prima riorganizzazione ed il 132° Gruppo viene ad essere composto dalle Sq. 241^ (ex 98° Gr. BT), 253^ (ex 104° Gr. AS) e 281^.
Il 01.07.1944 ha luogo un altro riordino ed il 132° Gr. resta sulle Sq. 253^ e 281^ in fase di passaggio sui Baltimore mentre la 241^ Sq. torna al ricostituito 98° Gruppo.

Per quello che ne so io, non sembrerebbe che sia previsto di dare l'F-35A ad un redivivo 23° Gr. e/o 5° St.
Da quello che si sente dire, pare debbano andare al 6° e 32° St..
Però, forse tu hai notizie migliori delle mie e poi c'é molto tempo prima delle consegne e quindi faranno in tempo a cambiare idea.
Poi non mi pare che qualcuno abbia detto quale dovrebbe essere il reparto AM destinato a ricevere i pochi F-35B dell'Aeronautica.

Ora sono a Pisignano dopo il trasferimento dell'intero reparto.



Per la verità al momento sono "in posizione quadro", per dirla in termini ufficiali ma in concreto chiusi, dal 05.10.2010.

Gli ho rimandato l'e-mail e questa volta sembra essere arrivata.
Se non gli arriva, pazienza.
Se vogliono, sanno come contattarmi.
Grazie comunque per le indicazioni.

Può essere una buona idea.
Adesso provo.

Ho provato a scrivere all'indirizzo e-mail indicato, inviando due foto (scarse) dell'aereo di cui ora conservate la fusoliera nel vostro Museo, ma il server mi dice che "la casella di posta é non disponibile".
Se volete, potete contattarmi al mio indirizzo e-mail: [email protected].

Il Disegno della fionda trae spunto dal nominativo radio (FIONDA, appunto) usato dalla postazione radar di Pescara dalla sua attivazione alla chiusura.