Posts written by Plutone69

Direi che la foto dell'Hercules con luci natalizie non sia stata a fatta a Bovolone ma a Montichiari.
Al di là del sostegno del missile che direi sia diverso rispetto al palo che c'era a Bovolone, nella stessa foto che allego in formato più grande, si vedono abbastanza chiaramente gli stemmi del 65° Gr.IT e della Scuola Missili Nike (o successiva Scuola Sistemi Missilistici) sui dui cartelli in basso sulla sinistra (per chi guarda).

Direi originale.
Io ne ho uno che mi sembra identico e che risale al 1992.

Per restare in tema di arciere indiano, abbiamo anche questa placca, che risulta risalire a fine anni 50 / inizio anni 60 del 900.
Il nome del reparto non é indicato ma il motto lascia pochi dubbi: 1° Stormo COT o 1^ A/B IT.




Poi, abbiamo anche una caricatura sul calendario di Rivista Aeronautica del 2002. Questa non é che sia una gran prova, però mi pare comunque un "indizio" da considerare.

Il tipo con il fondo nero é una versione di circa metà anni 90, al tempo reperibile in un negozio (RFR - ora credo chiuso) di Verona.
SUPPONGO che si sia trattato di una iniziativa della ditta stessa, che si direbbe l'abbia fatta realizzare da qualche ricamificio, reinterpretando malamente il tipo in plastica incisa con il fondo uniforme azzurro. Sempre per restare al livello delle IPOTESI si potrebbe pensare ad una versione "meno visibile" per il personale della Sezione Difesa; comunque, come parere del tutto personale e pur non avendo certezze, sarei propenso a ritenere che non sia stata usata poresso il reparto, se non (eventualmente) in modo del tutto sportadico.

Questa é una delle versioni in stoffa ricamata da tuta del distintivo del Distaccamento / Centro Sopravvivenza di Dobbianco.
Esistono anche analoghe versioni in metallo smaltato da giacca.




Questo é un Ro.1, dotato di sci, sull'aeroporto di Dobbiaco all'inizio del 1932.

Fin dagli anni 30 l'aeroporto di Dobbiaco é utilizzato dalla Regia Aeronautica per attività di volo invernale in montagna.
Dal 1950 / 1951 la locale Villa Irma é sede di un Distaccamento Straordinarfio dell'AM, attivato saltuariamente per i soggiorni estivi degli allievi dell'ONFA e per i corsi di sopravvivenza in montagna.
Nel 1984 il Distaccamento Straordinario diventa Distaccamento Aeroportuale (ordinario), dove si svolgono anche corsi di volo a vela a favore dei nuovi piloti dell'AM e continuoano i corsi di sopravvivenza in montagna ed i soggiorni estivi per il personale AM.
Attualmente (almeno dal 1997 in poi) il locale ente dell'AM é denominato Distaccamento Aeroportuale / Centro di Sopravvivenza - Dobbiaco ed ha un prroprio distintivo (di cui più tardi inserirò l'immagine).
Negli anni 50 / 60 (circa) a Dobbiaco hanno avuto sede anche unità dell'ALE; a memoria non ricordo quali. Se a qualcuno interessa, posso cercare.

Più che bianchi, direi che i berretti degli Operatori Missilisti fossero color grigio chiaro; almeno quello che avevo ed ho tuttora io é così.

Per la verità negli ultimi anni di utilizzo dei G.91 presso il 313° Gruppo AA, in aggiunta agli iniziali G.91PAN (che si erano ridotti di numero a causa delle perdite), sono stati usati anche alcuni G.91R modificati in R-PAN, ovviamente dopo avere smontato le fotocamere ma mantenendo il musetto di tipo fotografico. La cosa si nota nella foto che allego, con tre G.91R-PAN in volo in 07.1978.

Per quanto riguarda la modifica della colorazione dell'aereo conservato a Bovolone, concordo pienamente; anche a mio parere sarebbe stato preferibile mantenere la colorazione mimetica originaria ed i codici relativi.

Per quanto a me noto, al tempo per il 7° Reparto IT non sono stati realizzati distintivi in metallo da giacca e/o in stoffa / plastica da tuta ma solo il crest di cui all'immagine segeuente.
Di recente, sono state prodotti distintivi in metallo con lo stesso disegno al solo fine di vendita sul mercato collezionistico, che - a mio parere - si possono solo definire come falsi.

Tutto chiaro.

Capisco ma mi permetto di disentire.
Se si vuole ricordare il ruolo di attacco nucleare, il volere rappresentare un F-104S del 155° Gr. / 50° St. mi pare un errore.
Il 155° Gr. ha svolto il ruolo strike con l'F-84F ma non risulta averlo avuto con l'F-104S, cosa che ha invece fatto il 102° Gr. / 5° St., prima con l'F-104S "normale" e poi con la versione ASA (da circa il 1990 / 1991). Tra l'altro la MM 6781 in versione ASA é segnalata con il 102° Gr. / 5° St. come 5-06 da 12.1990 (almeno) a 04.1992 (almeno).
Quindi - per rappresentare un F-104S.ASA con compiti strike - si sarebbero potute applicare questi codici ed insegne e si sarebbe ottenuto il risultato voluto nel rispetto della verità storica.

Un amico mi ha girato questo trafiletto, trovato non so dove in Internet:

"I lavori procedono alacremente a cura dei volontari del GAVS di Trento per completare la verniciatura dello Starfighter assegnato da AM a Base Tuono entro l'inverno.
Il completamento con codici, stencil e insegne di nazionalità sembrerebbe previsto per la primavera 2019.
In arrivo un bello Spillone CBO in livrea tattica NATO con i codici 50-01 del 155° Gruppo (le Pantere Nere), al tempo parte del 50° Stormo di San Damiano.
Buon lavoro agli appassionati volontari!
Il velivolo è la MM6781, un F-104S-ASA (c/n 1081) ex-“5-31”, fino al 2017 esposto sulla Aviosuperficie Guido Paci di Montegiorgio (Ascoli Piceno)."

Considerato che la MM 6781 é stato radiato come F-104S.ASA mentre il 155° ha avuto in dotazione solo la versione iniziale F-104S, mi chiedo perché si sia deciso di mettere all'aereo codici ed insegne del 155° Gruppo e non di uno dei reparti ( 18°, 102°, 22°, 9° Gr.) che, nell'ordine, hanno utilizzato questo specifico aereo nella configurazione ASA, che aveva all'atto della radiazione? Va bene che il 155° Gr. é stato il primo ad usarlo come 50-01, subito dopo la consegna, ma quello era un normale F-104S, non un F-104S modificato ASA.

La seconda scritta si riferisce al maggiore Raffaele "Flash" Catucci, ultimo comandande del 18° Gruppo durante il periodo dell'F-16, che SUPPONGO non avesse 1000 h/volo su questo tipo di aereo.
IMMAGINO che la scritta sia stata cambiata dopo il trasferimento del maggiore De Angelis ad altro incarico.

La colorazione speciale é stata applicata ad inizio 06.2009 per ricordare le 1000 h/volo del maggiore Maurizio De Angelis su F-16A/B. La colorazione é stata mantenuta sino alla radazione dell'aereo (che pare non essere tornato negli USA) nella primavera del 2012.
Lo stemma centrale dei tre sulla presa d'aria non é quello del 18° Gr. ma quello della sua 82^ Sq; gli altri due sono della 75^ e 83^ Sq. Lo stemma della 2^ Guerra Mondiale (rettangolo con fascio e tre frecce), é presente sulla coda, prima dei piani di coda orizzontali. Il distintivo attuale é inserito nelle coccarde alari, sul verde centrale.
Sul muso non credo che ci sia il soprannome "Flash" del pilota; ci dovrebbe essere la scritta "1000 hours".

Di recente sono andato al museo di San Pelagio e confermo che il Nike Hercules non é più presente. Suppongo che sia stato vittima del fuoco purificatore; comunque meglio distrutto che tenuto nelle condizioni in cui era. L'Ajax invece é ancora lì, sempre più sommerso dai rami dell'albero vicino, di cui alla immagine inserita da RDS.