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CITAZIONE (Rocca di Sparviero @ 15/5/2022, 11:14) Ho una mia "Lesson learnt" da sottoporre alla vostra attenzione. Quanto si vede nelle immagini (la prima è ricavata da un video e quindi con un grado di attendibilità più rassicurante) rafforza in me la convinzione che gli eventi bellici seguiti all'invasione dell'Ucraina, abbiano decretato la fine del mezzo blindato o corazzato come principe indiscusso della battaglia terrestre. Non mi riferisco allo sconsiderato impiego tattico fatto dai russi (colonne di carri e blindati in fila indiana su strada o in mezzo ai tessuti urbani), ma proprio alla sua supposta, e ricercata, resistenza al fuoco nemico diretto. Il carro corazzato, cresciuto per difendersi dal tiro teso di cannoni c.c. o di missili equivalenti come quelli del periodo della guerra fredda, oggi viene individuato da un drone da quattro soldi, seguito con un App sviluppata da un ragazzotto e che trasmette i dati a un visionario che sogna di andare su Marte, viene ingaggiato da proiettili d'artiglieria a tiro curvo di elevato calibro a guida GPS con un CEP di poche decine di centimetri. Il risultato è sotto gli occhi di tutti in quelle torrette mastodontiche, con tanto di cannone da 105 mm o più e corazzature reattive, che si sollevano in verticale per una ventina di metri. La spada ha decisamente superato lo scudo. Tutto questo mi fa pensare che ormai sia stata decretata la fine della corazza, come successe nel '500 con la comparsa delle prime armi da fuoco . Analisi che non fa una piega giovani ventenni inconsapevoli mandati a fare da bersaglio al nemico da medagliati impettiti. (uguale uguale a quanto si può apprendere e dedurre visitando i vari mausolei e cimiteri di guerra esistenti nel territorio veneto e dintorni) Cordialmente lone wolf '56
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