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Gli svedesi, pur essendo una piccola nazione, sono avanzatissimi nel campo aviazione; il SAAB Viggen che hai mostrato ha messo in volo negli anni settanta tutto ciò che è arrivato decenni dopo in altri modelli.
Loro sono stati i primi a sperimentare e praticare con continuitá le operazioni decentrate da autostrade per evitare di essere fermati quando i sovietici gli avessero colpito gli aeroporti non è una questione banale, perchè devi avere una logistica efficace (bunker con armi, carburante, carrelloni elettrici, assistenza a terra, collegamenti telefonici,..) dispersa su siti remoti inoltre il velivolo deve essere in grado di operare da piste corte e innevate, in realtà tratti stradali chiusi al traffico; il SAAB Viggen aveva: - inversori di spinta per frenare l'atterraggio in meno di 800mt. (che poi fu copiato sul Tornado) - alette canard avanti alle ali per manovrare a bassa velocità, anche in combattimento (che fu copiata dai vari Rafale, EFA, Sukho 27i, Mig 29) - Data link che permettevano al pilota di tenere il suo radar spento fino all'ultimo e vedere i bersagli che gli venivano fonti dai radar di terra, il tutto in completo silenzio radio (il Nato link 11 arrivò credo quindici anni dopo) - Un motorone di derivazione civile (lo stesso dei MD-80 che aveva Alitalia, più il post-bruciatore) che non pativa nulla, nemmeno gli asfalti pieni di foglie e neve delle strade svedesi .. se vi sembra poca cosa per un progetto del tutto autonomo e di una nazione di pochi milioni di abitanti... |