Nike Missile

Posts written by blissback

view post Posted: 15/10/2014, 08:59 Chaff, contromisure elettroniche vs nike-hercule -
IMPIEGO OPERATIVO DEL SISTEMA NIKE
e' una lettura accattivante ma sostanzialmente infondata: e' assolutamente vero che i numeri (quantita' di assetti) era enormemente a favore degli ipotetici attaccanti, ma immaginare che nella notte, senza guida-caccia (i radar dell'est non avevano copertura a bassa quota sull'Italia) Mig23 o Mig21 potessero attaccare in operazioni "autonome" velivoli italiani e' pura teoria.

E' probabilmente vero che alcuni Tu22 Blinder in funzione anti-radar (con disturbatori radar e missili anti-radar) avrebbero coperto un'ondata o piu' di attaccanti a bassa e media quota, ma di giorno e senza una scorta veramente effettiva.

Inoltre i piloti non avevano un allenamento specifico a operazioni complesse coordinate, se non per il mero fatto di operare in grandi numeri ma senza la neccessaria flessibilita'

Riassumendo, sarebbe stata una lotta fra quantita' in attacco e qualita' in difesa, sostanzialmente diurna e con attacchi numerosi ma poco precisi; il vero dilemma e' immaginare se la catena di comando e controllo avrebbe retto in maniera ordinata alla moltitudine di attacchi concentrati in tempo e spazio. Temo che il caos su "chi fa cosa" ci sarebbe stato....bisogna capire se dall'altra parte avevano numeri cosi' grandi da coprire la loro cronica mancanza di precisione e addestramento adeguato; serve a poco sganciare dieci bombe se cadono tutte piu' o meno fuori bersaglio (lezione yom-kippur: gli egiziani attaccarono di sorpresa ed in massa, ma non fermarono mai la difesa aerea israeliana, che reagi'.... su internet si trovano decine di racconti di piloti israeliani che decollavano sotto le bombe egiziani, quasi tutte fuori bersaglio, mentre nel 1967 gli attacchi israeliani decimarono l'aviazione egiziana al suolo in poche ore)
view post Posted: 4/10/2014, 11:05 Onore allo ^Spillone^ -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
al solito ad ASIop non scappa niente..... :-))

si, i missili infrarossi preferibilmente "gradiscono" essere lanciati dai quadranti posteriori dei tgt, dove il calore del motore e' piu' visibile, ma (senza entrare in dettagli) i sistemi raffreddati delle teste di guida piu' moderne erano/sono in grado di discriminare anche altre fonti di calore, come una fusoliera riscaldata di qualche decina di gradi per effetto della'attrito dell'aria ad alta velocita'; diciamo che non devi per forza essere in coda per avere buone possibilita' di successo.....

i missili a guida radar sono invece definitivamente "all aspect", per cui puoi lanciarli da qualsiasi quadrante, possibilmente da quelli anteriori, perche' il tgt che ti viene incontro in realta' facilita la vita del missile che puo' essere lanciato da piu' lontano
view post Posted: 3/10/2014, 21:54 Onore allo ^Spillone^ -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
mah... io mi son sempre fidato tantissimo, della macchina e dei nostri splendidi specialisti

non era affatto ergonomico (cockpit cosi' stretto che non potevo indossare il giubbotto, nemmeno in versione estiva), dovevi saper piegare la cartina in maniera intelligente prima di andare in volo perche' poi era impossibile aprirla e cambiare area), non perdonava troppe distrazioni

ecco, l'unica vera particolarita' era che dovevi stare concentrato e rispettare i suoi parametri/fisime, ovvero mai e poi mai una combinazione di bassa velocita', bassa quota e assetto a muso basso contemporaneamente

per il resto era un aeroplano come gli altri; sensazioni di una motocicletta da 150cv che si muove in tre dimensioni

non e' nulla di eroico, ma solo questione di allenamento e metodo
view post Posted: 2/10/2014, 01:07 Onore allo ^Spillone^ -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
dividiamo il discorso in due tronconi: il radar poteva servire per la ricerca (una sorta di LOPAR) e poi per l'inseguimento/illuminazione bersaglio (un TTR e MTR fusi insieme).

Siccome in funzione "ricerca" (come scritto nel post precedente) a bassa quota il radar era piuttosto inefficace, il 95% dell'addestramento era basato sull'AIM9L Sidewinder a guida infrarossa (un sensore passivo che inseguiva il calore del bersaglio); si cercava il bersaglio a vista e si lanciava l'infrarosso.

Ma a quel punto era utile il radar in funzione "inseguimento" per calcolare la migliore distanza di lancio; in soldoni: l'intercettazione e scoperta avvenivano a vista, una volta scoperto il bersaglio gli si puntava il muso dell'aereo contro come se si puntasse una pistola, si accendeva il radar in funzione "boresight" (cioe' aggancio di qualsiasi ritorno fosse esattamente davanti) e sul blindovetro davanti al pilota il mirino mostrava se il bersaglio era in ramge utile o meno del missile infrarosso. La procedura non era indispensabile, visto che il missile era in grado di inseguire il bersaglio in completa autonomia, ma evitava di effettuare lanci troppo distanti.

Se invece si volava a quote medio alte o sul mare si poteva tentare la funzione ricerca senza subire troppo i ritorni di clutter del terreno, trovare il tgt utilizzando il radar, bloccare l'antenna sul "blip" (funzione inseguimento), verificare i parametri, accendere l'illuminatore a onda continua (CW) coiassale alla medesima antenna di ricerca/inseguimento e lanciare il missile a guida radar semi-attiva: il vantaggio era che avevi circa il 40% in piu' di range, non era necessario vedere con gli occhi il tgt (beyon visual range-BVR kill) e il "botto" era piu' grande.... lo svantaggio era un carico di lavoro mostruoso (volare in formazione e fare tutte quelle operazioni contemporaneamente) e il rischio concreto di non acquisire il bersaglio sul radar mentre lui ti vedeva arrivare a vista, oltre che ti "sentiva" sugli apparati di allarme radar passivi di cui era dotato....

da cacciatore ti saresti trasformato in preda, eri pressoche' spacciato

meglio tenere il radar off, navigare a vista, scoprire il bersaglio e accendere (eventualmente) il radar all'ultimo secondo, utilizzando il missile infrarosso: per rispondere alla seconda domanda, senza entrare in dettagli di armamenti invece ancora in uso, i sensori ad infrarossi non sono efficaci nelle nuvole....
view post Posted: 1/10/2014, 13:59 Onore allo ^Spillone^ -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
e dove e' questo gioiello? pensavo li avessero distrutti....

quello e' il radar della ultima versione dell'F104, ASA, si riconosce dall'antenna.

rispetto alla precedente versione aveva un ricevitore digitale che incorporava una funzione di cancellazione del clutter del terreno, permettendo (teoricamente) di vedere bombardieri a bassa quota; in realta' la modifica aveva aumentato la sensibilita' ai lobi secondari e era sostanzialmente inutilizzabile

scendiamo nella pratica: i radar aeroportati funzionavano come la torcia a pile che abbiamo a casa; emettono un fascio sottile (circa 1 grado) e puoi vedere nel buio solo se orienti la torcia a destra e a sinistra (spazzando su un piano); poi sciegli la quota di ricerca alzando o abbassando il fascio dell'antenna (antenna tilt) di 0,5 gradi alla volta sperando di indovinare...

nella pratica funzionava cosi: il pilota volava ascoltando le indicazioni del controllore e manovrando le geometrie ottimali; contemporaneamente spazzava a destra e a sinistra muovendo leggermente l'antenna tilt su e giu' verso la quota stimata del bersaglio, sperando di "imbroccarlo". Per aumentare la sensibilita' (o cancellare il clutter-"rumore" dei ritorni del terreno) regolava anche piu' o meno il guadagno dell'antenna, come se fosse una sorta di volume della radio.

Non e' finita....

Contemporaneamente doveva mantenere una sorta di formazione con il velivolo leader o gregario e reagire ai cambi di traiettoria del tgt

Se era fortunato e vedeva "quel" blip in mezzo ai blip del clutter del terreno doveva muovere una specie di croce sullo schermo radar, premere un pulsante, bloccare l'antenna del radar sul bersaglio, verificare che non avesse agganciato un falso target (una notte ho intercettato una nave...), sintonizzare il missile radar, togliere le sicure, lanciare e.... mantenere una determinata traiettoria di volo fino a che il missile a guida semiattiva non faceva il suo mestiere (10-18 secondi....)

facile no?

io preferivo il piu' vecchio radar del F104 S; piu' rustico, vedeva al massimo a 8-10 miglia, ma il "blip" era inconfondibile; assomigliava ad un chicco di riso piu' brillante dei ritorni meno definiti e un po opachi del clutter.... non avevi dubbi, mentre l'ASA era digitale ed era un guazzabuglio di ritorni tutti uguali

per questa ragione su terra lo tenevamo spento e cercavamo a vista, accendendolo solo all'ultimo; sul mare, con il gain al massimo, si potevano vedere i Bersagli anche distanti, ma..... se erano dotati di "chaff" (striscioline sottilissime di un materiale simile alla carta stagnola...) le sparavano a nuvole per confondere il radar e il gioco ricominciava da capo...

immaginate questo cinema a bassa quota sul mare o nella fochia invernale

dura la vita del cacciatore........... :-)))
view post Posted: 28/8/2014, 00:48 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
beh... mettiamola cosi'; e' pieno di gente che "pascola" li fuori per veder la scena, segno che sapevano con largo anticipo che sarebbe arrivato un aereo in emergenza.

normalmente i mezzi dovrebbero entrare in pista inseguendo l'aeroplano: li i piloti han fatto a tempo a scendere prima che ci fossero le autopompe....

sicuro non sono stati da excellent!
view post Posted: 27/8/2014, 16:14 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
CITAZIONE (ASIop @ 26/8/2014, 23:40) 
Mi ricordavo di aver letto/visto /sentito all'epoca qualcosa sul sistema di navigazione del Tornado
anche in relazione ad alcuni incidenti accaduti in quegli anni.
Invece delle sciocchezze che si leggono in questi giorni vale la pena di vedere questo filmato
"vintage" di una missione dei Tornado della RAF. Dal minuto 4.10 vengono mostrati alcuni dettagli
del sistema di navigazione in uso allora e relative procedure.

ASIop e' micidiale: dove li trova non si sa, ma i suoi link sono sempre on tgt....
view post Posted: 26/8/2014, 15:19 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
io sarei fiducioso: purtroppo ho avuto modo (in passato) di leggere alcune relazioni definitive; c'e' scritto tutto, ma proprio tutto, e va a finire pure alla Corte dei Conti, che e' titolata a risarcire i danni a terzi e eventualmente chiedere in solido parte di essi a piloti, autisti, operatori,..

a parte la burocrazia, non ti aspettare l'indagine militare pubblicata su internet integralmente, ma la verita' uscira', sopratutto in un caso tragico come questo
view post Posted: 25/8/2014, 23:14 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
spiace dirlo, ma quell'articolo e' pieno di sciocchezze: dagli aerei che volavano a mach2 (a bassa quota non e' fisicamente possibilie), ad uno che planava a motori spenti, poi uno dei due che avrebbe virato per "mostrare la strada" all'altro....

un vero disastro di giornalista....
view post Posted: 23/8/2014, 17:01 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
non sono un esperto,ma posso dire con ragionevole certezza che i navigatori in quella fase non avevano nessun aereo "sul radar"; hanno altri compiti e ci sono limitazioni tecniche precise

poi il resto sono supposizioni: non si sa ancora perche' fossero li contemporaneamente: puo' essere un puro caso, un profilo di attacco specifico, chissa' cosa

basta avere pazienza e le indagini lo diranno
view post Posted: 23/8/2014, 16:35 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
nessuno puo' dire ancora cosa e' successo, credo neppure la commissione di inchiesta, che infatti sta cercando anche attraverso i media di contattare eventuali testimoni; quando si troveranno le "scatole nere" (che poi sono arancioni... tanto per dare l'idea di cosa spacciano i media) cominceranno ad incrociare i percorsi di volo, i tempi e le comunicazioni di bordo

li credo che sapremo tutta la verita'

per ora basta dire che e' normale che due velivoli decollino a cinque minuti uno dall'altro, e' normale che volino a circa 300mt di quota lungo gli appennini simulando una penetrazione a bassa quota, e' normale che si separino dagli ostacoli e dagli altri velivoli a "vista" (non esiste radar del traffico che garantisca le separazioni fra velivoli che navigano a vista, ammesso che a quelle quote li veda), e' possibile che i loro sentieri di volo si incrocino da qualche parte (o perche' fa parte della pianificazione di un attacco specifico, o perche' semplicemente uno dei due varia il proprio percorso per esigenze che l'equipaggio ritiene opportuno), non e' normale ma e' successo in passato che gli equipaggi si incrocino senza vedersi fino all'ultimo, per il mimetismo del velivolo, per il sole, lo sfondo di foschia, per lo sfondo delle montagne,....

e' veramente una sfortuna incredibile che nella vastita' dello spazio aereo due velivoli, con quattro persone a bordo, non si vedano al punto di collidere: e' come lanciare due sassolini per aria a caso ed in tempi diversi ed immaginare che si scontrino..... ripeto, quasi irripetibile

ci sono casi simili in passato in altre forze aeree, ma da noi non negli utlimi decenni, almeno che ricordi io, no.

pero', e lo dico con il cuore in mano e con la consapevole certezza, non credo affatto che facessero cose "strane"; tutto puo' accadere, compreso l'errore umano, ma una eventuale indisciplina porta ad altri eventi, non a scontrarsi ortogonalmente in pieno....

sono ragazzi veramente sfortunati, ed il fatto che la loro memoria venga anticipatamente infangata da cretini muniti di tastiera non mi stupisce, fa parte dei tempi

mi rattrista per i parenti ed amici, che devono pure subire l'ombra del dubbio e cominciare a pensare che magari un loro caro e' finito cosi' per "colpa" di qualcuno.... non se lo meritano, basta la tragedia a farli soffrire

ho conosciuto, tempo fa, per pochissimi minuti uno di loro; mi rimane il ricordo di giovinezza, passione e quel filo di serieta' che solo un ventenne a cui danno in mano un attrezzo (che sia aereo, un Nike "speciale", una nave,..) potenzialmente micidiale sviluppa; e' come se scattasse una molla nel cervello. Sei un ventenne, scherzi, ridi, ma sai che esiste un limite.......... non si cazzeggia oltre. E glie lo senti nella voce.

si chiama "responsabilita', dono raro ormai.....
view post Posted: 21/8/2014, 00:17 Incidente in volo tra Tornado -
STORIA, MUSEI, CULTURA E TECNICA AERONAUTICA
si possono fare mille supposizioni, ma la verita' e' questo incidente non sara' facile da decifrare; quattro paia di occhi,una missione pianificata (anche un eventuale attacco da direzioni diverse) e' quasi impossibile che tutti contemporaneamente perdano di vista il leader o gragario...

deve accadere qualcosa che li distragga tutti contemporaneamente o una dose di sfortuna incredibile

ma ricostruire un evento simile sara' un rompicapo: oktre al fatto che dovranno farlo persone che in qualche modo li conoscevano benissimo; un ulteriore dramma nella tragedia

e' un momento molto triste
view post Posted: 2/8/2014, 17:51 missile marina militare ICBM -
OLTRE IL NIKE
ho visto questo link solo ora; c'è stato un interessante articolo sulla rivista Limes del Giugno 2012 che è l'esatta risposta al tuo link

nel 1998 (lo sapevate? io no..) l'Italia fu vicinissima a riprendere gli studi sull'arma atomica ritirandosi dal patto di non proliferazione atomica; perché?

..proprio perché le instabilità di Algeria e Libia e la possibilità per altri paesi nord-africani di dotarsi di ordigni atomici utilizzando tecnici pakistani e iraniani faceva paura; in più il cambiamento degli equilibri geostrategici sostanzialmente ci avevano tolto la protezione Nato (in caso di un attacco "non convenzionale" all'Italia la Nato non sarebbe obbligata a rispondere in sua vece, cosa che invece dovrebbe fare in caso di invasione)

pare che nell'estate del 1998 si sia andati vicini a riprendere gli studi sul nucleare militare, sorprendentemente su iniziativa del Ministero degli Esteri, mentre il Ministero della Difesa e il capo di Stato Maggiore delle Forze armate (ex marinaio) si opposero, temendo di irritare Stati Uniti e Inghilterra.

E' un vero scoop, che non solo non è uscito sui giornali, ma non è stato minimamente smentito; considerate che Limes è una rivista di geo-politica assolutamente affidabile e letta, direttore Lucio Caracciolo...
view post Posted: 2/8/2014, 17:27 Agusta NH-90 ... -
OLTRE IL NIKE
è un gran bell'oggetto.. costoso ma efficace, seppure molto complesso e che qualche grattacapo tecnico lo ha dato

non credo lo compreranno nei numeri previsti, viste le ristrettezze economiche

va detto che è un programma multinazionale, ma l'Italia nell'elicotteristica è veramente all'avanguardia, forse uno dei pochi settori dove siamo riusciti a tenere duro
view post Posted: 3/6/2014, 16:56 MEADS: Eredi dei NIKE - SISTEMI TERRA-ARIA
CITAZIONE (ASIop @ 3/6/2014, 14:40) 
La configurazione di marcia dello scatolotto di cui sopra dovrebbe essere simile a questa.
Come direbbero a Fort Bliss ... l'è propi brut ... :-)

(IMG:http://i57.tinypic.com/30kgbb7.jpg)

quindi abbiamo "acceso" l'opzione Skyguard dell'EI?

.. un tempo stavano dalle parti di Ravenna o Bologna.. mi sbaglio?

non ho mai capito come si inserissero nella catena della difesa aerea, mi sembravano un po a sé stanti, roba da girarci alla larga perché completamente avulsi dal sistema di identificazione nazionale
284 replies since 27/3/2012