CITAZIONE (mcx @ 11/3/2010, 21:50)
Raccontaci qualcos'altro del tunnel, che ha molte analogie al "nostro" del 64°!
Non è che ci sia molto da dire su un tunnel di poche decine di metri.
Era abbastanza simile a quello del Grappa ma non ricordo se il soffitto fosse leggermente ad arco. Partendo dall’operativa si passava attraverso una porta in ferro, si salivano alcuni scalini e dopo si girava a destra. Il percorso era orizzontale ed ogni tanto sul soffitto c’erano le bocchette di areazione (che si vedono in alcune foto coperte da una banderuola girevole, ultima foto di questo post) che quando ci passavi sotto sentivi il vento fischiare. Sulle pareti cerano delle lampade stagne con luce abbastanza tenue, il tutto di un grigio deprimente. All’inizio dell’inverno però il cambiamento fu radicale. Nel giro di pochi giorni le pareti ed il soffitto diventarono bianchissimi, sembrava di entrare in una galleria nella neve, questo a causa dell’umidità dell’aria proveniente dai locali riscaldati che condensava e gelava sulle superfici fredde. Quando stava per arrivare il cambio, dalla garitta si sentiva il rumore della porta in ferro che si apriva ed i passi di chi veniva a sostituirti. Allora recuperavi le tue cose, aprivi la botola e ti preparavi al passaggio delle consegne.
CITAZIONE (161VAM @ 19/3/2010, 10:58)
Ma quelle antenne che si intravedono sai cosa sono ?
Le antenne che si vedono sulla destra della foto dovrebbero essere ripetitori televisivi. C’erano anche nel 1976 come si vede in questa foto che ho scattato dalla funivia dove insieme alle antenne si vede anche il rifugio Plose (
www.altemontagne.it/rifugi/Rifugio_Plose.html.)
Le foto laterali dalla funivia sono più nitide perche il finestrino in vetro si poteva aprire un po’, le altre invece venivano sfocate anche a causa del plexiglass un po’ stagionato.
CITAZIONE (ferry61 @ 19/3/2010, 21:58)
Prova a dare un'occhiata a questo post, osserva la quarta foto:
#entry379165834Come dimensioni più o meno è simile ma i fianchi della “fresa” li ricordo protetti da lamiera, forse mi sbaglio, comunque ti allego la foto che avevo citato, con un ingrandimento, purtroppo non è che si veda granché ma allora il soggetto era un altro.
CITAZIONE (Rocca di Sparviero @ 11/3/2010, 19:28)
"metteteve quello che ve pare, basta che non rompete..."
Per restare in tema ecco un paio di foto che rappresentato alcuni dei possibili abbinamenti che erano usuali da noi nel periodo invernale.
Io preferivo indossare il maglione a collo alto e la giacca a vento con collo in pelliccia senza la fodera esterna e facevo molto uso del passamontagna.
In alternativa alla giacca a vento, nelle giornate di sole preferivo il kwai che si poteva rapidamente “archiviare” al bisogno.
Il mio paricorso invece preferiva usare la parte impermeabile esterna della giacca a vento.
Quando il tempo era inclemente non c’erano alternative e cercavi di usare tutto quanto avevi in dotazione.
Una curiosità: all’epoca avevo intenzione di comprare il completo (giacca a vento – pantaloni con fodera) e mi informai del prezzo, costava 25.000 lire (fine 1976).
Cordialmente
lone wolf '56
Edited by lone wolf '56 - 3/12/2019, 22:15