CITAZIONE (RIMPIANTO @ 16/10/2011, 12:51)
Condivido.
In sostanza, ricapitolando, abbiamo -nell'ambito delle varie nazioni e periodi- propulsioni ad 1, 2, 3, 4, 6 e 12 motori ad elica.
Al momento non ne ricordo a 5.
Poi ci sono anche le "variazioni sul tema": propulsione a getto e ad elica contemporaneamente (tipo il Republic XF-84 Thunderscreetch),
Poi quelli con foggia/sagoma che a rigore dovrebbe ospitare il motore a reazione e che invece sono ad elica (Douglas AD-2 SkyShark).
E tanti altri di diversa cominazione.
Rimpianto
Erano periodi in cui la propulsione a getto stava ancora maturando, contemporaneamente si sperimentavano formule turboelica, nel tentativo di creare macchine "tuttofare" o che funzionassero in maniera efficiente nel più ampio range di quote e velocità possibili.
Co nriferimento all'XF84F il tentativo era, probabilmente, quello di superare le limitazioni proprie del Thunderstreak: pesante e sottopotenziato da un motore anemico costruito, tra l'altro, sviluppando un prototipo inglese.......l'F84F era talmente lento e pesante che all'epoca in cui era in dotazione ai Gruppi da strike nucleare dell'A.M.I. erano costretti, quando carichi di bomba e serbatoi supplementari, a decollare con razzi ausiliari RATO, altrimenti non ce l'avrebbero mai fatta!
Lo Skyshark invece credo sia nato proprio con propulsione turboelica e poi per qualche motivo abbandonato. Altri aerei monomotori turboelica hanno invece visto l'impiego operativo, alcuni per tantissimi anni, basta pensare agli antisom imbarcati Fairey Gannet e, soprattutto, Bréguet Alizée, quest'ultimo radiato da pochi anni dopo decenni di onorato servizio sulle portaerei francesi.
Circa la propulsione mista elica + getto anche qui non mancano gli esempi operativi. Primo fra tutti gli enormi bombardieri Convair B36 dotati di 6 motori a pistoni e 4 turboreattori.
Poi, seppure come retrofit, una simile motorizzazione fu installata sui Fairchild C123K Provider (2 motori a pistoni e 2 jet in gondole subalari. Si vedono molto bene nei film "Air America" e "ConAir") e le cannoniere AC119K (2 motori a pitoni ed 1 jet sul dorso della fusoliera). In queste soluzioni lo scopo del jet era di "dare una mano" ai due motori a pistoni per sollevare da terra l'aereo con una corsa di decollo accettabile.