PATRIOT, grande soluzione o grande bluff?
Il sistema Patriot incominciò ad essere impostato negli anni '70 (ma concettualmente iniziò il suo sviluppo ancora prima) ed entrò in batteria a metà anni '80 in una versione a dir poco "acerba". Il primo Paese NATO ad introdurlo fu l'Olanda (per inciso, ho conosciuto in quegli anni molti ufficiali e sottufficiali delle unità Hawk olandesi: veri professionisti!), a seguire la Germania. Il sistema, a parte i cavi da tirare che erano scomparsi (presso le nostre unità Hawk imparai come riavvolgere un cavo senza farlo annodare con il trucco dell'8, mi fu molto utile in campeggio quando dovevo riavvolgere i lunghi cavi elettrici della caravan), dicevo che a parte l'eliminazine dei cavi (ma non proprio di tutti, eh!) dal punto di vista della mobilità era un grande bluff. I suoi "carri" erano dei bestioni più pesanti, lunghi e larghi di un nostro TIR commerciale. Non mi addentro in particolari perchè il sitema è ancora operativo, ma il primo problema che quel "qualcuno"
incaricato di stilare un piano per l'impiego operativo dovette affrontare fu proprio questo: sotto quali ponti li faccio passare? e quando mi vanno a finire dentro un campo di granturco appena arato, come li tiro fuori? Mica siamo nel deserto del New Mexico duro come il sale che lo forma o sulle fantomatiche highway a sei corsie della California, qui siamo nella argillosa Pianura padana e in quel budello della Tangenziale di Mestre!!! 'Sti americani, ce lo sanno o no???
Inoltre il sistema Patriot non aveva le stesse capacità di ingaggio del Nike: per certi versi era incredibilmente superiore, per altri era più limitato. In sintesi, il sistema per essere efficace doveva operare secondo il concetto di "cluster" (= grappolo): alcune unità Patriot schierate in "mutual support" all'interno del cluster e alcune unità Hawk schierate all'esterno come "gap filler". Il cluster doveva muoversi sul terreno tutto insieme ed essere sempre operativo, la distribuzione degli ingaggi e le funzioni di Comando e controllo sarebbero state delegate a livello di Comandante del Cluster. Questo era l'impiego per cui era stato studiato il Patriot. Derivava dal fatto che per la NATO in quegli anni il fronte principale da difendere era quello della Germania e non la soglia di Gorizia. Un certo numero di cluster potevano muoversi con una certa agilità nelle campagne pochissimo urbanizzate della Germania (ma i colleghi tedeschi ed olandesi sudavano ugualmente le sette camicie per studiare i percorsi). Così, abbandonato il concetto di difesa tipo "Belt" (= cintura, dal Baltico all'Austria le unità Nike e Hawk erano schierate una accanto all'altra senza soluzione di continuità) ora le unità missili potevano seguire l'andamento del fronte in modo dinamico: avanzare o indietreggiare a seconda di cosa facessero gli Orange. Ma ve lo vedete questo complesso immane spostarsi continuamente in quella che ormai è una campagna urbanizzata da Pordenone a Brescia, o a Rimini?
Giocoforza fu quello di studiare un piano di schieramento che prevedesse delle Basi di accantonamento dove schierare il sistema per addestrarsi e per mantenere una prontezza (eravamo ancora in Guerra Fredda) e poi dei siti selezionati dove rifugiarsi dopo un certo allarme idonei ad accogliere la mole e i pesi del sistema d'arma. Un concetto nuovo per degli ex Nike, ma già rodato e sperimentato in altri contesti (giusto ASIop?). Furono così individuati dei siti di accantonamento sfruttando le basi Nike ed altre installazioni militari aeronautiche lungo il solito asse della pianura padano-veneta (con la Guerra Fredda non c'era altro da fare: soglia di Gorizia sfondata dagli Orange, manovra di ripiegamento dei Blue fino al Tagliamento e poi... bum! bum!). I cluster italiani furono ridotti di "peso", alleggeriti cioè nel numero di unità Patriot ed Hawk, sacrificando un po' del "mutual support" per i primi e confidando sul fatto che la pianura era talmente piatta da non esserci gap da coprire per i secondi. Poi si sarebbe dovuto investigare sulla struttura di Comando e Controllo in un cluster formato da Patriot dell'Aeronautica, Hawk dell'Esercito e tutti sotto la cappella della NATO tramite la 5^ ATAF!!!
Come è andata a finire lo sapete tutti.... unico risultato ottenuto: ferie estive cancellate per quel "qualcuno"