Intervengo solo ora perchè ero impegnato a sistemare la grafica degli stemmi della home page del forum, mi hanno fatto... morire!
Sostanzialmente Jolly46, da par suo, ha sintetizzato l'argomento. Wikipedia NON è la scienza!! E' scritta anche da incompetenti o, quanto meno, da imprecisi.
Il sito Pluto è ben noto da molti e molti anni, da quando gli americani arrivarono a Vicenza con la SETAF. E', ed era, un deposito sotto tutela "nazionale" americana. La guardia della recinzione esterna era affidata ad un reparto dei Carabinieri con sede del comando nella caserma Chinotto di Vicenza, la vigilanza della "Zona F" (chiamiamola così per capirci) era di competenza USA, insomma la stessa storia dei nostri Gruppi. Il reparto dei CC era comandato da un Ten. Col. (ne ho conosciuto uno che era un ex
Ragazzo della Folgore ad El Alamein poi transitato nell'Arma) anche se la forza era simile alla compagnia e prendeva il nome "Pluto". L'origine del sito è collegata alla Seconda Guerra Mondiale quando i tedeschi requisirono le caverne naturali e vi impiantarono una linea di produzione di parti di ricambio di motori per la loro aeronautica, con maestranze italiane, anzi vicentine. Al termine della guerra il sito passò prima all'Esercito Italiano per alcuni anni e poi fu ceduto in concessione agli americani che lo detengono tuttora.
Venendo a noi, NON, dico non, vi erano custoditi missili Nike, ma solo alcune loro componenti relative all'armamento speciale (Giordano Paolo ne dovrebbe sapere molto di più!). Ogni tanto i nostri tecnici dell'Assambly si facevano un giro con un camion per portare o prendere ricambi e componentistica. Non escludo che vi potessero essere state custodite testate nucleari complete per i nostri missili, ma non posso neanche confermarlo. So solo che, come già detto in un topic sulle armi speciali nella sezione di Calvarina, quando furono cambiate alcune testate, quelle nuove arrivarano direttamente da bordo di una portaerei dislocata in Adriatico.
Riguardo la batteria Hawk posta sui monti Berici sopra il sito Pluto, era l'8^ Batteria con sede del comando batteria inizialmente a Montegalda, poi a Rovigo. Ai miei tempi era "NATO Earmarked" e non "NATO Command" come tutte le altre batterie Hawk dell'Esercito. Questo vuol dire che non faceva parte della Difesa Aerea Integrata fin dal tempo di pace (quindi niente prontezze, operatività, valutazioni tattiche ecc.), ma veniva posta nella DAI solo dopo il TOA = Transfer of Authority da parte dello Stato Maggiore della Difesa alla NATO. Insomma, tanto fumo ma niente arrosto.
Nota per 161VAM: leggi con somma attenzione quello che il forumista "GHEREGHEGHEZ" scrive su Miles a proposito della discussione di cui hai messo il link...