[QUOTE=161VAM,17/9/2010, 20:31
Altra curiosità,ma il poligono oltre alla località Dandolo,era anche quella che si vede da google che si trova nel letto del fiume ?
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Trovato sul web.
Fino al 1992, il poligono di tiro "Maniago 2" è stato usato esclusivamente per l'addestramento al lancio di bombe atomiche da parte di piloti Usafe e Nato. Si tratta dell'ennesima primizia storica svelata dall'analista indipendente Hans Kristensen nel suo rapporto "US nuclear weapon in Europe 2005", stilato per il Natural Resources Defence Counci, una delle maggiori organizzazioni ambientaliste americane. Il tutto è consultabile via internet (
www.nrdc.org).
Nella lista 1994 dei poligoni per l'addestramento nucleare, Maniago 2 scompare, mentre in Italia permane a tutt'oggi quello di Capo Frasca (Oristano, Sardegna), sempre in carico alla nostra Aeronautica militare. Ovviamente, nelle esercitazioni vengono impiegati fusi inerti che per forma e peso simulano la dinamica dell'ordigno nucleare B61, che nalle nostre basi è custodito nelle Basi di Aviano (a disposizione dei cacciabombardieri F-16 del 31esimo Fighter Wing) e di Ghedi (Brescia, a usufrutto dei nostri Tornado).
Il "Distaccamento aeroportuale poligono tiri di Maniago" (oltre 400 ettari sulla strada Vivarina) è stato ufficialmente soppresso con decreto legislativo n. 464 del 28 novembre 1997, e l'11 novembre 1998 si tenne la cerimonia di chiusura. In realtà, il poligono continua a essere operativo, stavolta per svolgere specificatamente l'aviolancio di paracadutisti, materiali e mezzi delle truppe Setaf di stanza a Vicenza. In origine, l'area addestrativa fu costituita il 15 marzo 1955, suddivisa in "Poligono di tiro Maniago 1 Tiziano Montinaro" e "Maniago 2 per armi speciali". La denominazione "armi speciali" è un sottointeso militare indicante il riferimento a ordigni atomici, A partire dal 1993 e fino al dicembre 1995, il preventivo addestramento su questi poligoni costituiva requisito indispensabile per operare poi nei cieli della Bosnia.