Nike Missile

missile marina militare ICBM

« Older   Newer »
  Share  
deny1
view post Posted on 29/9/2010, 22:03




Parlando di segreti in questo forum che allego ol link o trovato interresante quest'articolo che parla di un missile tipo POSEIDON della marina militare italiana parcheggiato in un aeroporto militare.
Chi sa che altri segreti ci sono stati nel periodo della guerra fredda. :cry:

http://www.modellismopiu.it/modules/newbb_...forum=32#374131
 
Top
view post Posted on 29/9/2010, 22:11
Avatar

67° - 79° - 72° GRUPPO IT - 5^ ATAF - COFA

Group:
Administrator
Posts:
16,142
Location:
Sacro Monte della Calvarina

Status:


Un argomento ed un link molto interessanti. Grazie per la segnalazione.
 
Web  Top
deny1
view post Posted on 29/9/2010, 22:51




putroppo in giro nel web non o trovato niente a riguardo secondo me dovremo sperare che qualcuno abbia assistito all'evento? :unsure:
 
Top
mcx
view post Posted on 29/9/2010, 23:05




CITAZIONE (deny1 @ 29/9/2010, 23:03)
Chi sa che altri segreti ci sono stati nel periodo della guerra fredda. :cry:

:unsure:
 
Top
kermas
view post Posted on 30/9/2010, 13:15




...per la miseria....!!!
 
Top
genierealpino
view post Posted on 28/11/2010, 07:43




molto interessante
 
Top
Billosas
view post Posted on 20/10/2011, 10:27




scusate l'intrusione nel vs bellissimo forum, comunque l'incrociatore Garibaldi fù modificato per accogliere 4/6 pozzi di lancio per missili ICBM Polaris, questo in un contesto di difesa nucleare europea.
quì l'argomento è trattato più precisamente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Gari...crociatore_1936)
 
Top
view post Posted on 20/10/2011, 17:43

Group:
Amici del Nike
Posts:
280

Status:


I Polaris sul Garibaldi furono uno dei tentativi velleitari dell'Italia di entrare nel club nucleare. Ma, a parte l'assurdità dal punto di vista militare di mettere dei missili balistici a bordo di una nave di superficie tra l'altro varata nel 1936, il progetto naufragò per l'indisponibilità USA a fornirci i vettori. Fine anni 50, primi anni 60 ci fu un grande attivismo italiano nel settore nucleare. Fu costituito il CAMEN a San Pietro a Grado con un reattore nucleare militare sperimentale, venne annunciata la costruzione di un sommergibile a propulsione nucleare, il Guglielmo Marconi, e una nave logistica, l'Enrico Fermi. Ma non se ne fece nulla. Con il missile balistico l'Alfa, lanciato a Salto di Quirra attorno a metà degli anni 70, ci fu un altro tentativo di mettere piede nel club nucleare (ma non si capisce chi avrebbe potuto fornire le testate), anch'esso abortito dopo poco.
 
Top
mcx
view post Posted on 20/10/2011, 18:52




CITAZIONE (Billosas @ 20/10/2011, 11:27) 
scusate l'intrusione nel vs bellissimo forum(...)

Grazie per il complimento Billosas, se vorrai iscriverti sarai il benvenuto!
 
Top
avio72
view post Posted on 30/10/2011, 08:23




Problemino del giorno:
Preso un Missile (Medium-range ballistic missile) MRBM "Alpha" lanciato dal poligono Capo San Lorenzo (CA) durante i test. Il missile ha percorso con successo la sua traiettoria balistica con una gittata di 1500 Km. Stabilire cartina alla mano la righello o compasso più probabile area d'impatto del missile. (Ndr:lo già fatto) Regola importante non disturbare il vicinato perché si sarebbero arrabbiati a vedersi arrivare o sorvolare le teste da un missile balistico.

http://en.wikipedia.org/wiki/Medium-range_ballistic_missile
http://en.wikipedia.org/wiki/Intermediate-...llistic_missile
http://en.wikipedia.org/wiki/Intercontinen...llistic_missile

Considerando l'epoca quel missile Alpha aveva prestazioni di tutto rispetto, per quanto riguarda le testate non penso che il problema fosse tecnico quanto mai politico, l'Italia fu comunque tra le prime nazioni ad entrare nel Club del Nucleare Civile, e sia lo stesso Enrico Fermi che i suoi allievi parteciparono allo sviluppo delle armi atomiche, le conoscenze e le capacità non mancavano di certo. Siamo stati tra le prime nazioni, se non ricorso male solo dietro USA ed URSS ad inviare Satelliti nello spazio ed il nostro programma spaziale pur di non disponendo degli stessi fondi di altri stati era comunque avanzato, sono delle storie poco note e forse volutamente nascoste, ma l'Italia aveva ed ha tutte le carte in regola per entrare nel "Club Nucleare".

Per chi ne avesse la possibilità vi invito a leggere lo speciale di Rivista Aeronautica dedicato ai 50° del Poligono Interforze del Salto Di Quirra con più di una cinquantina di pagine e riferimenti alla documentazione. Rivista Aeronautica n.5/6 2006




Edited by avio72 - 30/10/2011, 08:50
 
Top
avio72
view post Posted on 31/10/2011, 11:42




Alla luce delle notizie di oggi sulla presenza di armi nucleari in possesso della libia secondo quanto riportato dal leader dei rivoluzionari jibrill (non so come si scrive perdonatemi). E' venuto meno la condizione del trattato di no proliferazione nucleare firmato dall'Italia nel 1975. Infatti una nazione confinante o del nord Africa possedeva armi nucleari. Ergo l'Italia può riprendere la sua corsa al Nucleare Militare, non solo sono anche caduti i vincoli imposti dagli alleati nel dopo guerra.
http://tg.la7.it/esteri/video-i471350

In teoria possiamo fare quel che ci pare, in pratica le cose resteranno come sono, visto che abbiamo cose più importanti di cui occuparci è l'economia non c'è lo permette. poi di armi nucleari ce ne sono abbastanza in giro.
http://blog.panorama.it/mondo/2011/10/31/l...re-di-gheddafi/
 
Top
view post Posted on 2/8/2014, 17:51

Group:
Amici del Nike
Posts:
1,651
Location:
italia

Status:


ho visto questo link solo ora; c'è stato un interessante articolo sulla rivista Limes del Giugno 2012 che è l'esatta risposta al tuo link

nel 1998 (lo sapevate? io no..) l'Italia fu vicinissima a riprendere gli studi sull'arma atomica ritirandosi dal patto di non proliferazione atomica; perché?

..proprio perché le instabilità di Algeria e Libia e la possibilità per altri paesi nord-africani di dotarsi di ordigni atomici utilizzando tecnici pakistani e iraniani faceva paura; in più il cambiamento degli equilibri geostrategici sostanzialmente ci avevano tolto la protezione Nato (in caso di un attacco "non convenzionale" all'Italia la Nato non sarebbe obbligata a rispondere in sua vece, cosa che invece dovrebbe fare in caso di invasione)

pare che nell'estate del 1998 si sia andati vicini a riprendere gli studi sul nucleare militare, sorprendentemente su iniziativa del Ministero degli Esteri, mentre il Ministero della Difesa e il capo di Stato Maggiore delle Forze armate (ex marinaio) si opposero, temendo di irritare Stati Uniti e Inghilterra.

E' un vero scoop, che non solo non è uscito sui giornali, ma non è stato minimamente smentito; considerate che Limes è una rivista di geo-politica assolutamente affidabile e letta, direttore Lucio Caracciolo...
 
Top
view post Posted on 2/8/2014, 20:05
Avatar

Artiglieria Missili C/A incarico 121H/M/F - FCO (Operatore Controllo Fuoco)

Group:
Amici del Nike
Posts:
3,776
Location:
2^BTR 1°GRP 4°RGT Artiglieria Missili C/A in Ravenna - Specialistica HAWK

Status:


CITAZIONE (blissback @ 2/8/2014, 18:51) 
ho visto questo link solo ora; c'è stato un interessante articolo sulla rivista Limes del Giugno 2012 che è l'esatta risposta al tuo link

nel 1998 (lo sapevate? io no..) l'Italia fu vicinissima a riprendere gli studi sull'arma atomica ritirandosi dal patto di non proliferazione atomica; perché?

..proprio perché le instabilità di Algeria e Libia e la possibilità per altri paesi nord-africani di dotarsi di ordigni atomici utilizzando tecnici pakistani e iraniani faceva paura; in più il cambiamento degli equilibri geostrategici sostanzialmente ci avevano tolto la protezione Nato (in caso di un attacco "non convenzionale" all'Italia la Nato non sarebbe obbligata a rispondere in sua vece, cosa che invece dovrebbe fare in caso di invasione)

pare che nell'estate del 1998 si sia andati vicini a riprendere gli studi sul nucleare militare, sorprendentemente su iniziativa del Ministero degli Esteri, mentre il Ministero della Difesa e il capo di Stato Maggiore delle Forze armate (ex marinaio) si opposero, temendo di irritare Stati Uniti e Inghilterra.

E' un vero scoop, che non solo non è uscito sui giornali, ma non è stato minimamente smentito; considerate che Limes è una rivista di geo-politica assolutamente affidabile e letta, direttore Lucio Caracciolo...

@Blissback,

a-hem ... ad ISPRA (VA) ... nel CCR (Centro Comune di Ricerche o JRT in inglese http://ec.europa.eu/jrc/en/about/jrc-site/ispra) lì presente (ed a lungo "sottoposto" alla bandiera con il "sigillo" della STELLA o ROSA dei VENTI :o: :rolleyes: prima di passare in totale "disponibilità" della Comunità Europea ;) http://www3.varesenews.it/varese/ccr-il-ce...eare-34497.html ) ... SE lo domandi in giro ... magari qualcuno sà (più o meno) se il nucleare (civile e militare) è ancora ... "bello che vivo e ... combatte in mezzo/insieme a noi" :rolleyes: ^_^ ... ti consiglio di ... farci un giro (o un "voletto") un giorno di questi ... quando ti capita ;)

http://www3.varesenews.it/varese/ccr-il-ce...eare-34497.html

Un interessante link che racconta la Storia del "nucleare" (ad uso militare e civile) in Italia

http://www.treccani.it/enciclopedia/l-illu...ro:_Tecnica%29/
 
Top
12 replies since 29/9/2010, 22:03   1304 views
  Share