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| I Polaris sul Garibaldi furono uno dei tentativi velleitari dell'Italia di entrare nel club nucleare. Ma, a parte l'assurdità dal punto di vista militare di mettere dei missili balistici a bordo di una nave di superficie tra l'altro varata nel 1936, il progetto naufragò per l'indisponibilità USA a fornirci i vettori. Fine anni 50, primi anni 60 ci fu un grande attivismo italiano nel settore nucleare. Fu costituito il CAMEN a San Pietro a Grado con un reattore nucleare militare sperimentale, venne annunciata la costruzione di un sommergibile a propulsione nucleare, il Guglielmo Marconi, e una nave logistica, l'Enrico Fermi. Ma non se ne fece nulla. Con il missile balistico l'Alfa, lanciato a Salto di Quirra attorno a metà degli anni 70, ci fu un altro tentativo di mettere piede nel club nucleare (ma non si capisce chi avrebbe potuto fornire le testate), anch'esso abortito dopo poco.
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