| Invio uno stralcio del bando pubblicato in questi giorni all'albo pretorio del Comune di Bassano del Grappa per la vendita dell'ex caserma Fincato.
PREZZO A BASE D’ASTA DI EURO 4.300.000,00
La cronistoria della nascita delle strutture:
«L’immobile, già supporto logistico – missilistico dell’Aereonautica Militare alle basi NATO di Toraro,
Arsiero e Cima Grappa, realizzato agli inizi degli anni ’50, è situato lungo la Strada Statale 141 di
Cadorna, in zona suburbana del Comune di Bassano del Grappa, alle pendici del Monte Grappa e
pressoché a confine con il Comune di Romano d’Ezzelino, in un contesto misto residenziale di tipo
estensivo, agricolo e produttivo/ industriale.
Si sottolinea che la S.S. 141, su cui si affaccia il lato più esteso della proprietà comunale, è una strada ad
elevata densità di traffico, essendo di fatto il collegamento diretto con il vicino Comune di Romano
d’Ezzelino».
Ecco la descrizione dell'area messa in vendita:
«Il complesso immobiliare sorge su un’area di complessivi mq 23.354 ed è composto da n. 9 corpi di
fabbrica, che si sviluppano su un solo piano, con diverse forme e dimensioni, in origine destinati
rispettivamente ad autoclave, cabina elettrica, mensa – cucina, palazzina comando, deposito carburanti,
officina, posto di controllo, corpo di guardia, armeria, oltre a n. 2 tettoie in alluminio, molto ampie,
impiegate per il ricovero degli automezzi, e n. 3 corpi di fabbrica, alloggio truppa, alloggio sottufficiali,
alloggio ufficiali, che si sviluppano in piano terra e piano primo.
I manufatti sono stati realizzati con struttura portante in c.a., tamponamento in muratura ordinaria,
solai in latero-cemento, tetto a falde inclinate con manto di copertura in coppi laterizio.
I principali elementi di finitura comprendono: serramenti in alluminio anodizzato, ferro o legno;
pavimentazione in graniglia o “palladiana” di marmo e ceramica; porte interne in legno, tamburate e
pitturate a smalto.
L’attuale stato di manutenzione e conservazione del complesso immobiliare è da ritenersi scadente.
Tutti gli impianti, elettrici, termo-idraulici non sono a norma e risultano in stato di forte
deterioramento; all’interno dei locali risultano evidenti tracce di infiltrazione di acqua piovana, originate
dalla disconnessione, in più punti rilevata, del manto di copertura degli edifici e dalla imperfetta tenuta
dei serramenti, con la conseguenza che gli intonaci risultano in gran parte ammalorati; le condizioni
statiche generali delle strutture portanti, si giudicano complessivamente discrete.
L’area scoperta pertinenziale, di circa 19.000 mq, permette un agevole spazio di manovra anche ad
automezzi pesanti.
Nell’area sono presenti, oltre all’ex deposito carburanti, anche serbatoi interrati per il contenimento di
prodotti petroliferi da riscaldamento e da autotrazione. Pertanto l’area in parola deve essere oggetto di
bonifica ai sensi della normativa vigente prima dell’inizio dei lavori di trasformazione.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
per il Veneto, con nota prot. n. 7.329 del 15.10.2007, ha dichiarato che il complesso immobiliare in
oggetto non riveste alcun interesse storico, artistico, archeologico».
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