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| L'idea è molto accattivante.
La riproduzione di una colorazione che non esiste nella realtà farà senz'altro inorridire gli integralisti del modellismo, ma io al contrario trovo che sia una buona idea e, soprattutto, un buon modo per impiegare in modo sereno ed intelligente il proprio tempo libero.
Per le decal ti consiglio, una volta ottenuta la speciale carta, di fare delle prove prima di lanciarti nella tua realizzazione. Ricordo che (molti) anni fa, quando facevo parte di un club di modellisti, ci fu chi tentò di realizzare in proprio le decals, usando la carta apposita (credo fosse della Tauro Models) e una stampante ink-jet. Il grosso problema, all'epoca rimasto irrisolto, fu che l'inchiostro di queste stampanti è idrosolubile e, una volta messe le decals in acqua per l'applicazione, la stampa si dissolveva irrimediabilmente.
Un articolo sulla realizzazione in proprio delle decals lo pubblicò anni fa la rivista Model Railroader, alla quale a quei tempi ero abbonato.
Il trucco era che usavano una stampante della Alps a sublimazione che, applicando i pigmenti per trasferimento termico, e quindi stampa non si dissolveva nell'acqua. Inoltre anche il bianco era un pigmento e non era ottenuto, come nelle ink-jet, per trasparenza col foglio sottostante.
Può darsi che, al giorno d'oggi, gli inchiostri siano cambiati e adesso le stampe ink-jet resistano all'acqua.
Per questo è meglio provare.
O magari provare a fare le stampe con una laser, sempre che il foglio resista al riscaldamento impresso per il fissaggio del toner.
Sono comunque curioso e attendo anch'io che ci aggiorni sul procedere dei tuoi lavori!
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