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| CITAZIONE (Veleno1970 @ 18/2/2024, 06:47) [QUOTE=Rocca di Sparviero,13/1/2024, 11:44 ?t=78971323&st=930#entry669557310
2. Per quanto mi riguarda non rimango "stupito di fronte all'ovvio", ho espresso il mio pensiero partendo dalla costatazione di come si è velocemente evoluto il campo di battaglia dell'Ucraina in due anni di guerra.
Esprimo meglio il mio pensiero sull'eventuale "risparmio di vite umane". L'esempio che hai portato, cioè l'arma guidata da remoto e che colpisce senza pietà e senza paura, fa parte della fase di transizione che ho accennato prima in cui l'uomo in prima line soccombe. Se ci portiamo avanti con la fantasia, si potrebbe arrivare a un combattimento che vede droni/umanoidi o quello che vuoi, contrapposti l'uno all'altro. Che siano pilotati da remoto dall'uomo o guidati dall'AI non fa la differenza, perché l'uomo non mette a rischio immediato la sua vita. Fra droni e umanoidi vincerà chi sarà stato meglio pilotato o disporrà di una migliore AI. In questo vedo il risparmio di vite umane. Che poi la questione la si potrebbe risolvere, a questo punto, con una finale di calcio avrebbe il vantaggio dello spettacolo live con tanto di VAR! A quanto pare è una opinione diffusa specie tra coloro che stanno lavorando per realizzare ciò che hai motivato. Realtà o fantasia è ancora da vedere... Mah? C'è un grosso mah ... nel contempo potrebbe... [/QUOTE] Grazie per il link dell'articolo. Molto interessante uno degli ultimi passaggi dove si accenna all'etica.Non lo avevo ponderato nella mia riflessione. Ecco il testo: CITAZIONE Questo scenario, però, solleva anche importanti questioni etiche e di responsabilità. La deumanizzazione della guerra potrebbe portare a un abbassamento della soglia di conflitto, quindi ad un maggiore utilizzo della forza. Per di più, la riduzione o addirittura l’assenza di un controllo umano diretto sui droni potrebbe rendere difficile attribuire la responsabilità per eventuali danni collaterali. |
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