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Bunker museum Dobbiaco, Bunker utilizzato nella guerra fredda

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view post Posted on 19/8/2022, 22:18
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Girovagando per Dobbiaco mi sono imbattuto in un singolare museo, calca le orme di Base Tuono.
Questo Bunker è stato utilizzato nella guerra fredda fino al 1993.
Dal sito www.bunkermuseum.net
...
LA GUERRA FREDDA

La fine della Seconda Guerra Mondiale purtroppo non restituì la pace al mondo intero. Al contrario, la contrapposizione tra Est e Ovest aveva portato alla cosiddetta Guerra fredda, una situazione prebellica permanente. La NATO e il Patto di Varsavia si spiavano reciprocamente con diffidenza e più di una volta il mondo si trovò in bilico sull’abisso di una terza guerra mondiale. Per questo motivo, a partire dalla metà degli anni 50, l’esercito italiano procedette al completamento e alla sistemazione dei bunker del vallo alpino. Infatti, in quegli anni la Val Pusteria costituiva per i sovietici e i loro alleati una delle poche vie praticabili attraverso le Alpi per raggiungere la pianura dell’Italia settentrionale. In caso di conflitto la Val Pusteria rischiava di essere attraversata da migliaia di carri armati e da centinaia di migliaia di soldati. I missili a corto raggio americani posizionati a Sciaves, nei pressi di Bressanone, avrebbero potuto scatenare l’apocalisse nucleare, qualora non fosse stato possibile arrestare un’eventuale invasione da est: l’Alta Pusteria rischiava di diventare il bersaglio delle testate nucleari della NATO. Vigeva pertanto la massima segretezza sui bunker. Al di fuori dei paesi di San Candido e Dobbiaco era severamente proibito scattare foto e fare riprese. Un “selfie” lungo la pista ciclabile? Impensabile a quei tempi. In effetti, le intense attività di spionaggio si protrassero fino agli anni 80, come emerge dai fascicoli della STASI. Con la caduta del Muro di Berlino terminò anche la Guerra fredda e così pure i bunker divennero irrilevanti.
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view post Posted on 20/8/2022, 09:19
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Grazie PierPeruzzi per il servizio fotografico.
Dalla descrizione sulla pagina internet e se ho capito bene, era uno dei tanti bunker che servivano come rifugio antiatomico dell'esercito Italiano in caso di utilizzo dei MGR-1 "Honest John" o dei MGM-52 "Lance" per la difesa di un eventuale attacco sovietico.
 
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view post Posted on 20/8/2022, 10:17
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CITAZIONE (lambo205° @ 20/8/2022, 10:19) 
Grazie PierPeruzzi per il servizio fotografico.
Dalla descrizione sulla pagina internet e se ho capito bene, era uno dei tanti bunker che servivano come rifugio antiatomico dell'esercito Italiano in caso di utilizzo dei MGR-1 "Honest John" o dei MGM-52 "Lance" per la difesa di un eventuale attacco sovietico.

Il bunker in questione fu realizzato fra il 1938 e il 1942 all'interno del progetto difensivo chiamato "Vallo alpino" che aveva lo scopo di difendere il confine settentrionale d'Italia da una eventuale invasione da parte austriaca. Non dimentichiamoci che l'Alto Adige era stato annesso solo nel 1919 e che voleva passare sotto l'Austria. Proprio per armare il vallo alpino fu costituito anche un corpo speciale militare chiamato "Guardia alla frontiera", che si affiancava al Regio Esercito. Con l'avvio della guerra fredda le fortificazioni furono riutilizzate dai nostri reparti di "Alpini d'arresto" (così si chiamavano) con lo scopo di fermare una eventuale invasione delle truppe del Patto di Varsavia. Lo stesso fu fatto al confine con la ex Jugoslavia dove fu costruita un'altra linea di fortificazioni occupate dalla nostra "Fanteria d'arresto".
Va da se che i missili "americani" citati nel testo (con la solita imprecisione e superficialità che contraddistingue - purtroppo - chi si mette ad insegnare la Storia senza averla studiata) erano gli Honest John (sostituiti in seguito dai Lance) in dotazione alla Divisione (poi Brigata) "Aquileia" del nostro Esercito. Ovviamente le testate nucleari erano gestite con gli stessi criteri di quelle dei nostri Hercules.

Grazie a PierPeruzzi per il servizio. Ho trascorso alcuni periodi di vacanza a Dobbiaco durante il periodo della Guerra fredda, ed ovviamente non avevo conoscenza dove fossero collocati i bunker.
 
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view post Posted on 20/8/2022, 11:10
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CITAZIONE (Rocca di Sparviero @ 20/8/2022, 11:17) 
Il bunker in questione fu realizzato fra il 1938 e il 1942 all'interno del progetto difensivo chiamato "Vallo alpino" che aveva lo scopo di difendere il confine settentrionale d'Italia da una eventuale invasione da parte austriaca. Non dimentichiamoci che l'Alto Adige era stato annesso solo nel 1919 e che voleva passare sotto l'Austria. Proprio per armare il vallo alpino fu costituito anche un corpo speciale militare chiamato "Guardia alla frontiera", che si affiancava al Regio Esercito. Con l'avvio della guerra fredda le fortificazioni furono riutilizzate dai nostri reparti di "Alpini d'arresto" (così si chiamavano) con lo scopo di fermare una eventuale invasione delle truppe del Patto di Varsavia. Lo stesso fu fatto al confine con la ex Jugoslavia dove fu costruita un'altra linea di fortificazioni occupate dalla nostra "Fanteria d'arresto".
Va da se che i missili "americani" citati nel testo (con la solita imprecisione e superficialità che contraddistingue - purtroppo - chi si mette ad insegnare la Storia senza averla studiata) erano gli Honest John (sostituiti in seguito dai Lance) in dotazione alla Divisione (poi Brigata) "Aquileia" del nostro Esercito. Ovviamente le testate nucleari erano gestite con gli stessi criteri di quelle dei nostri Hercules.

Grazie a PierPeruzzi per il servizio. Ho trascorso alcuni periodi di vacanza a Dobbiaco durante il periodo della Guerra fredda, ed ovviamente non avevo conoscenza dove fossero collocati i bunker.

A Villa Irma, vero?

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(se ne era già parlato qualche tempo fa e anche del Vallo Alpino!).

Rimpianto
 
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view post Posted on 20/8/2022, 11:25
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No, proprio a Dobbiaco...

Bunker_Museum

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view post Posted on 20/8/2022, 11:31
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Rds e PPaolo lo avete visto? È proprio lì a Dobbiaco:

800px-Opera_9_Dobbiaco

Questo invece è lo stemma della citata "Guardia di Frontiera":

300px-Guardia_alla_Frontiera_emblema

Rimpianto
 
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view post Posted on 20/8/2022, 11:42
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Le foto che ho postato le ho fatte personalmente, il posto è leggermente prima di Dobbiaco, nella statale Alemagna, di vede il Carro dalla strada.
 
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view post Posted on 20/8/2022, 11:56
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CITAZIONE (PierPeruzzi @ 20/8/2022, 12:42) 
Le foto che ho postato le ho fatte personalmente, il posto è leggermente prima di Dobbiaco, nella statale Alemagna, di vede il Carro dalla strada.

Lo M4A2 è privo di insegne sia sullo scafo che torretta e tale elemento era l'unico a spuntare dall'interramento, la cui liberazione è poi avvenuta nel 1993.

Rimpianto

Edited by Rimpianto - 21/8/2022, 08:15
 
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view post Posted on 20/8/2022, 17:52
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Bravo Pier, gran bel reportage, Massa Agile!!!👏🏻👏🏻👏🏻🇮🇹🇮🇹🇮🇹
 
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CITAZIONE (Rocca di Sparviero @ 20/8/2022, 11:17) 
Il bunker in questione fu realizzato fra il 1938 e il 1942 all'interno del progetto difensivo chiamato "Vallo alpino" che aveva lo scopo di difendere il confine settentrionale d'Italia da una eventuale invasione da parte austriaca. Non dimentichiamoci che l'Alto Adige era stato annesso solo nel 1919 e che voleva passare sotto l'Austria. Proprio per armare il vallo alpino fu costituito anche un corpo speciale militare chiamato "Guardia alla frontiera", che si affiancava al Regio Esercito. Con l'avvio della guerra fredda le fortificazioni furono riutilizzate dai nostri reparti di "Alpini d'arresto" (così si chiamavano) con lo scopo di fermare una eventuale invasione delle truppe del Patto di Varsavia. Lo stesso fu fatto al confine con la ex Jugoslavia dove fu costruita un'altra linea di fortificazioni occupate dalla nostra "Fanteria d'arresto".
Va da se che i missili "americani" citati nel testo (con la solita imprecisione e superficialità che contraddistingue - purtroppo - chi si mette ad insegnare la Storia senza averla studiata) erano gli Honest John (sostituiti in seguito dai Lance) in dotazione alla Divisione (poi Brigata) "Aquileia" del nostro Esercito. Ovviamente le testate nucleari erano gestite con gli stessi criteri di quelle dei nostri Hercules.

Grazie a PierPeruzzi per il servizio. Ho trascorso alcuni periodi di vacanza a Dobbiaco durante il periodo della Guerra fredda, ed ovviamente non avevo conoscenza dove fossero collocati i bunker.

Direi che la Brigata Aquileia non sia mai stata Divisione. L'unità nasce il 01.10.1959 come III Brigata Missili. Il 01.10.1975 é ridenominata 3^ Brigata Missili Aquileia ed é poi soppressa come tale il 30.11.1991.
 
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view post Posted on 21/8/2022, 09:41
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CITAZIONE (Plutone69 @ 21/8/2022, 10:16) 
Direi che la Brigata Aquileia non sia mai stata Divisione. L'unità nasce il 01.10.1959 come III Brigata Missili. Il 01.10.1975 é ridenominata 3^ Brigata Missili Aquileia ed é poi soppressa come tale il 30.11.1991.

Grazie per la correzione.
 
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