| In un'altra discussione nella sezione dell'81 Gruppo, divagando dal tema principale, si è iniziato a discutere del 1° ROC di Monte Venda. Pertanto mi sembra opportuno trasferire in questa nuova discussione i topic inseriti nella precedente. Tuttavia, in considerazione che il "Venda" non è molto conosciuto da alcuni iscritti, vi racconto un paio di cose tanto per inquadrare l'argomento. Fino a quasi tutti gli anni '90, e da quando l'Italia entrò nell'Alleanza Atlantica ed aderì alla NATO, suo braccio armato, l'Aeronautica dal punto di vista operativo e territoriale in pochi anni consolidò la sua struttura su tre Regioni Aeree: la 1^ R.A. con sede a Milano, la 2^ R.A. di Roma e la 3^ R.A. a Bari. A capo delle RR. AA. c'era un Generale di S.A. (tre botte!!) con un suo Stato Maggiore e un suo Comando operativo di regione. Inoltre, da questi comandanti dipendevano le Direzioni territoriali di Regione e disponevano dei fondi (soldi!!). In definitiva i tre Comandanti di R.A. erano dei mammasantissima, gli unici in Aeronautica con comando "pieno", cioè operativo disciplinare ed amministrativo, cosa che non aveva a quel tempo nemmeno il Capo di stato Maggiore dell'Aeronautica. Il territorio nazionale (e lo spazio aereo) di competenza di ogni R.A. era ben definito geograficamente e il comandante era responsabile, in caso di guerra, dell'addestramento e dell'impiego operativo delle forze aeree che erano all'interno del "suo" territorio. Come vi sembrerà evidente, la 1^ Aerobrigata (e gli Hawk) dipendevano dalla 1^ R.A. Per svolgere, quindi, le funzioni operative abbiamo detto che ogni R.A. aveva un suo Centro Operativo di Regione, in inglese Regional Operation Centre (R.O.C.) comandato da un Generale di Brigata Aerea (una botta!!): il 1° ROC era a Monte Venda nei Colli Euganei vicino a Padova, il 2° ROC era in cima a Montecavo vicino Roma e il 3° ROC a Martinafranca in Puglia. Tutte le strutture operative erano in caverna. Non avevano sensori radar ma solo ponti radio, nessun missile o altra arma segreta, perchè erano dei centri che svolgevano esclusivamente le funzioni di comando, controllo e comunicazioni delle operazioni aeree sia di pace, che di crisi, che di guerra, di qualsiasi genere fossero: dal soccorso aereo di una partoriente sull'isola di Filicudi alla selezione degli obiettivi nemici da bombardare. Ora vediamo più da vicino perchè Monte Venda era importante per i Nike. All'interno dei ROC c'erano i tre Sector Operation Centre (1°, 2° e 3° SOC) che erano delle agenzie deputate al comando e controllo delle unità di Difesa Aerea, quindi CRC/CRP, Nike, Hawk ed aerei intercettori dipendevano operativamente dal 1° SOC di Monte Venda. Il capo del SOC, un Colonnello, aveva una doppia dipendenza: dal comandante del ROC per le attività operative nazionali e dal comandante della 5ATAF per le operazioni NATO. Perciò fin dal tempo di pace gli ordini operativi ai nostri TCO giungevano dal 1° SOC tramite i CRC e i BOC Nike: prontezze, allarmi, esercitazioni, eventualmente gli ordini di ingaggio ed identificazione amico/nemico, ecc. Insomma, tutto lo scibile delle attività della Difesa Aerea. Per far contenti i VAM, aggiungo che eventuali ordini (come ce ne furono ai tempi delle Brigate Rosse) di incremento della vigilanza e della difesa terrestre delle Basi, comprese le innumerevoli segnalazioni di "auto anonime" che girovagavano immancabilmente nei pressi degli ingressi (ve le ricordate spero), venivano diramati dal comandante del ROC, quindi sempre da Monte Venda. Quindi 1° SOC Monte Venda per la difesa aerea e 1° ROC Monte Venda per la difesa terrestre, ma sempre MONTE VENDA.
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