Riprendo dalla precedente discussione circa la logistica e la plano volumetria del Venda o meglio della ..........
”stanza dei criceti”!!!
Premetto che nonostante abbia spremuto le meningi, trovo difficoltà nel ricordare l’andamento sequenziale dei comandi e delle attività svolte nel sito.
In proposito trovo paradossale il fatto che la gran quantità di informazioni e di racconti colti nel topic, mi hanno ingenerato non confusione bensì il dubbio ed il timore perché io possa riferire cose inesatte o scontate.
Confido pertanto nell’aiuto del moderatore e di quanti hanno un trascorso in Aeronautica recente e non preistorico come il mio che risale, ribadisco, ad oltre 40 anni or sono e per di più in qualità di ........”semplice” Aviere anche se O.M.
È sufficientemente certo invece il ricordo che ho delle “fattezze” della sala anche perché le emozioni vissute da un giovane ventenne in servizio di leva credo possano essere paragonate a quelle di un adolescente nella cui mente restano impressi per tutta la sua vita i momenti più significativi, felici e meno felici, vissuti in quel periodo di crescita introduttivo alla vita di maggiorenne.
Nonostante tutto ciò, ritengo che la ricostruzione qui postata sia sufficiente per dare ragione e idea di quello che era la sala, lasciando immaginare, specie agli “esperti addetti ai lavori” del forum, quali fossero realmente le mansioni e le finalità del “sistema Venda” di cui si anticipa e si ripropone in scala ridotta un sunto (Slide N° 1)
In primo luogo, così per come richiestomi nel topic, la composizione del CCM a cui appartenevo, prevedeva l’impiego, in turni H24, di non meno di nove, dieci persone di cui almeno sei O.M. di leva (tutti diplomati di scuola media superiore oltre che laureati) con grado di aviere, aviere scelto e primo aviere nonché, ovviamente, di personale effettivo in ragione tre o quattro unità in servizio permanente di cui tre Sottufficiali e due Ufficiali (un Tenente e, talvolta, anche un Capitano).
La slide N° 1 riporta un’immagine tratta del forum (RMM) e che credo sia significativa perché in coda al Nike sono impresse le Insegne dei paesi aderenti alla “NATO – DEW” e, per di più, perché, di fatto, erano o lo erano stati rappresentati all’interno del 1° ROC con i rispettivi Ufficiali.
A tal proposito si rimanda alla slide N° 2 che attiene alla vista B-B della sala e che ne racconta la sua organizzazione edilizia.
La vista è relativa alla parete contrapposta a quella dell“Earlywarning Plotter Board” che, intesa come sistema antesignano del BTE, andrò a postare nella prossima occasione.
Nella parete erano dunque ricavati e disposti su più livelli, i locali destinati alle diverse Specialità tra cui, per l’appunto, il CCM o più genericamente i corpi d’Arma riconducibili per azione e funzione sia alla 1^ A/B Nike che alla difesa aerea.
Ho un particolare ricordo del rappresentante Francese nella figura di un Capitano dell“ARMEE' DE L'AIR” a differenza degli altri Paesi, era presente nelle esercitazioni “veloci” “Quick Training” (esercitazioni di due o tre giorni) a cui partecipavano anche “altissimi” Comandanti e che erano mirate a verificare la prontezza delle forze NATO di aria, di terra e di mare in ragione dei vari stadi di allerta, di allarme e di risposta non esclusi .....vedi mò.....
i gruppi I.T oltre che di quelli della Marina Militare e dell’Esercito Italiano – Gruppi Hawk.
(
....accidenti come filavano le tracce degli aerei Mirage sul plotting!!!!!!!).
In sostanza i Rappresentanti NATO delegati avevano locali a loro riservati ma non ho memoria visiva di una loro completa presenza ( ricordo invece che miei “nonni” ed i Superiori mi confermavano che lo erano prima del mio arrivo a conferma della "decadenza" strategica di “Grifo” e della DEW che aveva avuto inizio già dal 1966).
Comunque ecco quindi giustificato il collegamento con la discussione del topic con il sistema “DEW”.
La slide N° 3 che segue, cerca invece di evidenziare, oltre che il rapido “invecchiamento” del sistema 1° ROC anni 60/70, la diversa connotazione logistica di un centro di comando ovviamente grazie all’innovazione tecnologica.
I locali di allora avevano il fronte vetrato e non erano comunicanti fra loro se non, ovviamente, a mezzo telefono ovvero non erano del tipo “open space” come lo sono oggi in quanto dotate esclusivamente di “mezzi” informatici che dialogano ed interagiscono fra loro così come dialogano e interagiscono fra loro ed in maniera informatica anche gli Operatori addetti ai lavori.
In sostanza, se vogliamo, le nuove sale sono del tipo naturalmente “silenziate” così come sembra essere il nuovo ROC di Poggio Renatico di cui nella slide n°4 che segue se ne allegano alcune immagini.
Noi del CCM si comunicava e si poteva comunicare a mezzo teller sia con i BOC dei tre reparti oltre che con “Puma, Pioppo, Pedro e Rupe” nonché con le aree operative dei gruppi I.T. di cui conoscevamo e trasmettevamo ai BOC le readiness.
In proposito ricordo che un Gruppo aveva una costante prontezza ......
negativa per causa dei radar !!!!!! .....November .....tendente a Lima se non addirittura a ......LO!!!!!! (
.....non voglio fare però nomi per l’amicizia telematica innata nel Forum verso il rappresentate di quel gruppo anche se allora non era certo presente per la......sua giovane età).
Per quel che riguarda gli Hawk ricordo che erano presenti “divise” dell’Esercito (Sottufficiali) solo in occasione delle esercitazioni di cui accennavo sopra e che quando presenti, credo che fossero in contatto con il loro comando e questi con un alter ego di un 1° ROC.
La slide N° 5 vuole infine riassumere quello che non ricordo e ciò di cui ho invece memoria visiva.
Mi sembra di ricordare che avessero un comando di zona presso la logistica e forse anche il Comando di zona, nell’area oggi occupata dall’aeroporto civile di Padova; in questa struttura erano pure presenti aerei leggeri da ricognizione e di collegamento del tutto “somiglianti” a quelli riportati nella slide.
Cari amici , al momento mi fermo qui perché altrimenti correrei il rischio di essere noioso.
Nella prossima.........
puntata, posterò le altre “pareti della sala” soffermandomi, sempre per quel che ricordo, sulle direttive ed i compiti del sistema.
Un cordiale saluto a tutti.
Ciao Ciao
