Con rimando alle slide già postate ed a quelle in avanti riportate, provo a sottolineare la complessità “preistorica” del sistema Nike vissuta oltre 40 anni or sono e per di più da un aviere O.M. di leva.
Il narrare di quel tempo trova aiuto dalle reminiscenze che oggi si ripresentano grazie al supporto del Forum e dunque arricchite con il ricordo dei compiti attribuiti ai “coabitanti” del Venda ovvero al 1° S.O.C. (Sector Operation Centre) ed al 1° R.O.C. (Regional Operation Centre).
Del 1° S.O.C. ne esemplifico un’azione di “scramble” che venne condotta per sua direttiva da intercettori F104 decollati dall’aeroporto di Rimini e che si concluse positivamente come peraltro accade ancora oggi (speriamo che sia sempre così ovvero “normale” routine di aviogetto imprudentemente sconfinato e poi “invitato” a tornare“diligentemente”, così come tornò, sulla sua rotta) .
Se il monitoraggio “de visu” fosse stato “Action failed”, le regole di ingaggio avrebbero attivato le necessarie contromisure con il passaggio della ......
patata bollente al 1° R.O.C. ossia l’intervento del CCM, dei B.O.C. e quindi, in definitiva, ai già allertati
gruppi “Nike”.
In assenza di
avversità, il nostro ruolo di tracciatori “O.M. Nike” era pericò secondario rispetto alle mansioni H24 quotidianamente svolte in tema di comunicazione, di controllo e di coordinamento con i B.O.C. e con le basi dei gruppi I.T. per il tramite dei teller
L’argomento ante posto si compendia dunque esemplificato nella slide seguente
Sulla
“lavagna” tecnicamente detta “Earlywarning Plotter Board”, venivano riportate manualmente le tracce degli aeromobili in transito così da monitorare H24 lo spazio aereo assegnato al 1° S.O.C.
La collocazione della lavagna nel contesto della era fronte ingresso della sala e meglio indicata nella pianta d’orientamento che segue
.
Inoltre, per ciò che attiene l’accessibilità al retro mappa ed il suo utilizzo, si credono operazioni f
acilmente intuibili e deducibili nella sezione architettonica di cui alla successiva slide.
Se pur non rientrassero in maniera esplicita tra i compiti di noi avieri O.M. di leva, era inoltre gioco forza che alcuni incarichi fossero “condivisi”, considerata pure la
“ristrettezza” degli spazi operativi del luogo, con coloro i quali erano demandati al vero “Comando” del sistema “Nike” non esclusi, ovviamente, i gruppi I.T.
Non era perciò raro, ad esempio, che oltre per le readness, fossimo in contatto preferenziale e costante con “Vicenza” ovvero con la 5a ATAF per il tramite del 7° Reparto BOC oltre che con il vicinorio 17° Gruppo di Padova.
Ancor più evanescente è il rievocare di una procedura che prevedeva la lettura ed il cambio a cadenza quotidiana, settimanale e mensile di alcuni codici “Criptati” ovvero “TOP SECRET” (....ma poi ......
l’avrò mai lette ed intepretate ????) poiché a valenza di una parola d’ordine per il “fire” e di altre attività operative che venivano trasmesse a tutti i BOC e reparti I.T. ( non era poi insolito che dall’altro capo del teller rispondesse un Ufficiale ad un semplice ma .....
pragmatico aviere di ......"Grifo”)
Credo dunque che il Venda possa perciò sostanzialmente configurarsi come l’espressione di un centro deputato a svolgere le funzioni di controllo, di comando e di comunicazione relazionate con le situazioni aeree siano esse state di pace o di crisi fino alla selezione degli obiettivi nemici da contrastare.
Non deve essere inoltre trascurato il fatto che il Venda poteva contare, sia nelle condizioni di “normalità” che di “criticità”, dei segnali e delle comunicazioni assicurate dal sistema ACE-DEW al fine attivare “rapidamente” contromisure “Nike” ben più incisive di quelle richieste dallo sconfinamento di un solo velivolo.
Mi preme inoltre sottolineare il ricordo del fatto che la verifica e la conferma dell’efficienza delle comunicazioni fosse di fatto naturalmente e costantemente assicurata a prescindere dalle occasionali criticità.
L’interagire con tutti e tre BOC e di conseguenza con i gruppi Nike era infatti una costante così che si veniva a costituire una sorta di ”Broadcasting” (distribuzione di Audio e/o video segnali) il cui “Master Control” (centro tecnico di ultima verifica) inoltrava l’imput per l’azione più opportuna.
Ciò a significare che era imprescindibile stabilire un contatto “ogni tempo” con i gruppi I.T. perché fossero pronti ad ogni evenienza.
Quindi, a prescindere dalle comunicazioni meramente formali, tra il CCM, i gruppi NIKE ed i BOC, l’ interscambio di notizie (si......i io lo vedo e lo stiamo seguendo....che cosa vedi??? .....traccia a.....qui 81° traccia a ....ecc. ecc....) era, di fatto, permanente oltre che a “doppio binario” .
Di altre direttive “sensibili” NATO non ne ho ricordo anche perché noi avieri di leva, come già detto, eravamo fatti partecipi alle procedure ed agli incarichi “importanti” in maniera “limitata” per ovvie ragioni.
Ritornando all’importanza strategica del Venda, si può quindi concludere che il Venda ha rappresentato un nodo nevralgico per le comunicazioni che sono condizioni imprescindibili per il successo e l’efficienza per una qualsivoglia catena di comando sia in tempo di pace che di crisi.
Saluti a tutti