ciao a tutti
Le ricerche e le bellissime documentazioni fotografiche di LW'56, mi hanno indotto ad arricchire una slide della mia precedente discussione in tema di ACE.
L’”anonimo” cerchio in area Avellinese si identifica dunque con il sito di Monte Vergine.
A seguire mi permetto inoltre di ritenere opportuno proporre un sunto di una trattazione “internet” attinente alla rete “ACE HIGH” che peraltro cita il Monte Venda e la più recente nominata
West Star.
LA RETE ACE HIGH era composta da una cinquantina di stazioni distribuite tra Turchia e Norvegia.
A nord ovest terminava sulle isole Faroe, dove era allacciata al network NARS (UDAF+RAF) e attraverso questo alla WACS ed alla DEW LINE.
I siti Troposcatter italiani erano 8, dai quali originavano i collegamenti LOS su altri 12 siti di collegamento o fruizione (Martina Franca, Aviano, Roma, Monte Venda ed altri ancora).
Le stazioni principali collegate in Troposcatter erano, a partire da sud, le seguenti:
Monte Lauro (sigla ICZZ) in Sicilia, nei pressi di Buccheri (RG): questa stazione, posta a circa 900 m slm, collegava a sud in LOS ( a 4,8 Ghz), con una sorprendente tratta di 180kM, la stazione ACE di Malta (MaltaTail, sigla MGAZ), mentre a nord, in Troposcatter, collegava la stazione di Monte Mancuso ( nei pressi di Lamezia Terme, Catanzaro, sigla IMMZ).
Quella di Monte Mancuso era una base piuttosto importante in quanto era l’unica stazione ACE in Italia a 3 tratte Troposcatter: oltre a quella su Monte Lauro, IMMZ era collegata con la stazione ACE posta sull’isola di Cefalonia in Grecia (sigla GKEZ), quindi rappresentava la “porta” sud del sistema ACE HIGH.
La IMMZ-GKEZ (circa 380kM) era l’unica tratta marina ACE Italiana, quindi era l’unica che impiegava la parte bassa della gamma UHF (450Mkz): ciò in quanto detta frequenza è meno soggetta a fading.
La terza tratta di IMMZ, lunga circa 280kM, era quella che collegava la stazione di Monte Mancuso con quella di Ischia (IICZ), che a sua volta, verso nord e sempre in Troposcatter collegava la stazione romana di Monte Maggiore (Tolfa), nei pressi di Allumiere (600 m slm sigla ITLZ).
La stazione di Ischia serviva poi Napoli, sede AFSOUTH, e da qui dipartiva un ramo, interamente LOS, che attraverso le stazioni automatiche di Monte Vergine (AV), Monte Volture (Rionero) e Pietra Ficcata da un lato e Monte Iacotenente dall’altro, raggiungevano rispettivamente la base di Martina Franca e quella nei pressi del monte omonimo, sede di uno dei due radar remoti italiani (l’altro era, ed è, presso Portogruaro al 2009).
Da Monte Maggiore la dorsale Troposcatter proseguiva dunque a nord verso la stazione toscana del Monte del Giogo, in provincia di Massa Cararra, comune di Comano, mentre verso sud-est si dipartiva una tratta LOS a 4,8 Ghz diretta a Roma.
La stazione di Monte del Giogo (1500 m slm, sigla IMX, detta “Livorno”), collegava ad ovest in Troposcatter la stazione francese di Nizza (SNIZ) e a nord in LOS la stazione ACE di Cavriana (MN, sigla IMBZ) che a sua volta collegava in Troposcatter la stazione ACE di “Lame” nei pressi di Portogruaro, mentre in LOS serviva la stazione Veronese Tail (
corrispondente al West Star, cioè il Comando di Guerra di Verona), la stazione LOS del
Monte Venda (controllo aereo), del Monte Maddalena (BS) e la stazione di confine ACE HIGH del Dosso dei Galli, nei pressi di Passo Maniva (BS, 2100 m slm, sigla IDGZ).
Questa, costruita successivamente al primo impianto ACE, costituiva la cosiddetta “Alternate Route”, attivata quando la Francia, uscendo dalla NATO, inibì le tratte francesi del network.
IDGZ infatti collegava direttamente la stazione tedesca di Feldberg nel sud-ovest della Germania, saltando d’un sol balzo la neutrale Svizzera.
Verso est, invece, il network come detto raggiungeva in Troposcatter la stazione ACE di Lame presso Portogruaro: da questa tratta si sdoppiava in due parti, una delle quali raggiungeva in LOS l’aeroporto di Aviano (Lame Tail sigla IAVZ) e una parte, via cavo essendo a poche centinaia di metri da essa, il radar remoto di Portogruaro, che controllava, ( e tuttora controlla) il settore nord-est verso la ex Jugoslavia.
Cordialità e saluti a tutti