Andrea Grazioli |
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| Grazie per avermi reindirizzato.
Per la verità credo sia un aggeggio molto meno sofisticato rispetto a un poriettore ad infrarossi, dovrebbero essere stati gli antesignani dei puntatori laser: la torcia elettrica crea un fascio luminoso abbastanza concentrato visibile per una trentina di metri, andava montata coassialmente alla canna e la luce si accendeva premendo un interruttore posto lungo la cassa. Il fascio di luce concentrato, in un ambiente buio o scarsamente illuminato poteva dare un'idea di dove si stesse effettivamente puntando la canna "sparando" dal fianco o comunque mirando in maniera istintiva, senza poter usare tacca di mira e mirino. Un po' arcaico, ma sempre meglio che sparare in una direzione che "mi sembrava fosse quella giusta".
Dovrebbe essere un congegno anni 60-70 ... nessuno ha esperienza diretta del suo utilizzo? A giudicare dalla cassettina in legno in cui viene conservato, sarei propesno a pensare più che ha un uso effettivo in servizio a un uso per addestramento didadditco.
Grazie a tutti per il prezioso aiuto e per eventuali commenti
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